Le autorità iraniane hanno bloccato
Internet stamane mentre i manifestanti hanno nuovamente
protestato per il crollo di un edificio avvenuto la scorsa
settimana sud-ovest del Paese e nel quale sono morte 36 persone.
Lo riferiscono diversi media internazionali.
I video delle proteste sono circolati online con alcuni che
mostrano gli agenti mentre picchiano i manifestanti e sparano
loro lacrimogeni ad Abadan, a circa 660 chilometri a sud-ovest
della capitale Teheran. Ma i dettagli sugli eventuali arresti
sono poco chiari.
I manifestanti protestavano per il crollo dell'edificio
incompiuto di 10 piani avvenuto ad Abadan il 23 maggio scorso.
Ieri, i soccorritori hanno estratto altri tre corpi dalle
macerie portando il bilancio delle vittime a 36.Cinque delle
vittime erano bambini, ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale
Irna. Trentasette persone sono rimaste ferite nel crollo, con
due ancora in ospedale.
L'incidente, uno dei disastri peggiori avvenuti in Iran negli
ultimi anni, ha accentuato la rabbia per l'aumento dei prezzi e
la deprivazione economica che ha scatenato proteste che durano
ormai da tre settimane e non mostrano segni di cedimento,
affermano gli osservatori.
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