Un'organizzazione specializzata sta sistematicamente trafugando preziosi manufatti storici fuori dall'Ucraina portandoli in Russia, secondo un team internazionale di accademici ed esperti di tecnologia digitale che sta monitorando i furti.
"Ci sono prove molto rilevanti che si tratti di un'operazione russa intenzionale, con dipinti e ornamenti specifici presi di mira e portati in Russia", ha affermato Brian Daniels, un antropologo che lavora con archeologi, storici e specialisti di imaging digitale.
Da un laboratorio nello stato americano della Virginia, Daniels e i suoi colleghi hanno monitorato il saccheggio e la distruzione di obiettivi culturali dall'inizio dell'invasione e hanno individuato elementi ricorrenti in questi crimini. Gli esperti hanno notato che i furti si sono concentrati in particolare sull'oro della Scizia, l'antica regione euroasiatica che si estendeva tra il Mar Nero e il Kazakhstan.
Questi manufatti raffigurano spesso animali e sono "visivamente straordinari, e ora ci sono così tante segnalazioni di furti che è evidente che si tratta di una strategia", ha affermato Daniels.
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