La 64/ma brigata dell'esercito russo,
coinvolta nelle torture e nelle uccisioni di civili ucraini a
Bucha, ha perso più del 90% dei suo membri. Lo ha affermato lo
Stato Maggiore di Kiev, secondo cui i militari di Mosca sono
stati uccisi o feriti, sono diventati disertori o sono stati
allontanati per essersi rifiutati di partecipare ad alcune
battaglie.
Nei mesi scorsi, il think tank americano Institute for the
Study of War aveva ipotizzato che i comandi russi volessero
eliminare la brigata per coprire le atrocità commesse a Bucha.
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