Il presidente russo Vladimir Putin ha emanato un decreto che inserisce formalmente la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia nella lista degli asset federali della Russia. Lo riporta la Tass. Mosca aveva già annesso la regione dove si trova l'impianto.
"La situazione in Donbass sarà stabilizzata. La Russia potrà far sviluppare questi territori tranquillamente", ha detto il presidente russo.
"I risultati dei referendum" a favore dell'annessione a Mosca delle quattro regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia "non verranno messi in discussione" perché le consultazioni "sono state perfettamente trasparenti, convincenti e oggettive", ha detto Putin.
"Dobbiamo smetterla di mentire sulla situazione al fronte". Lo ha detto il presidente della Commissione Difesa della Duma, Andrey Kartapolov, ripreso dal Moscow Times. "Ora il nemico è sulla nostra terra. Tutti i villaggi di confine della regione di Belgorod sono praticamente distrutti. Lo apprendiamo da chiunque, dai governatori e dai corrispondenti militari. Ma i rapporti del ministero della Difesa non cambiano. La gente lo sa. La nostra gente non è stupida e vede che non vogliono dirle nemmeno una parte della verità: ciò può portare a una perdita di credibilità", ha affermato Kartapolov al programma Solovyov Live.
Il Pentagono simula gli scenari per la bomba tattica russa
Putin ha firmato le quattro leggi che ratificano la l'annessione alla Federazione Russa delle regioni ucraine occupate di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. Lo riporta la Tass. Il testo di legge recita: "I confini dei nuovi soggetti della Federazione, come risulta dai trattati, saranno determinati dai confini che esistevano il giorno della loro formazione e accettazione nella Federazione Russa". Fino all'elezione dei capi delle nuove regioni saranno guidate da funzionari temporanei ad interim nominati da Putin. Le forze russe non controllano pienamente nessuna delle quattro aree.
"La guerra è entrata in una nuova fase, ma una fase pericolosa - dice l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell -, perché è una guerra tradizionale contro una potenza nucleare: è uno scenario preoccupante e dobbiamo mostrare che continueremo a sostenere l'Ucraina. La Russia continua ad avere superiorità di fuoco e di effettivi". "Ora avremo una politica estera chiara verso l'Ucraina, mentre prima era sussidiaria alla nostra politica verso la Russia perché dipendenti dall'energia russa".
Kiev, la librazione della regione di Lugansk è iniziata
"La liberazione della regione di Lugansk è iniziata, diversi insediamenti sono già stati liberati dagli invasori russi", ha annunciato il capo dell'amministrazione militare regionale Sergy Gaidai in un videomessaggio, come riporta Unian. Gaidai non ha specificato il nome degli insediamenti liberati.
E attacchi con droni kamikaze irainiani nella notte a Bila Tserkva, nella regione di Kiev: lo ha reso noto il sindaco Hennadiy Dykiy, citato dai media ucraini. "Regione di Kiev. Abbiamo informazioni su diverse esplosioni a Bila Tserkva. Secondo le prime informazioni, la città è stata attaccata da droni kamikaze Shahed-136. Ci sono incendi, una persona è ferita, danni alle infrastrutture. E' il primo attacco del genere nella zona", ha scritto sui social il capo dell'amministrazione militare regionale Oleksiy Kuleba.
Intanto Mosca ritiene che la centrale nucleare di Zaporizhzhia debba operare sotto la supervisione delle agenzie russe competenti, ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Sergei Vershinin. L'obiettivo principale è quello di garantire "la sicurezza nucleare" e "il normale funzionamento della centrale nucleare, che oggi si trova in territorio russo e di conseguenza deve operare sotto la supervisione delle nostre agenzie competenti", ha dichiarato Vershinin in una conferenza stampa oggi a Mosca, citato da Interfax.
Cremlino, gli Usa direttamente coinvolti nel conflitto
Le dichiarazioni del Pentagono sul possibile uso dei missili Himars da parte di Kiev contro obiettivi in Crimea confermano che "gli Stati Uniti sono direttamente coinvolti nel conflitto, creando una situazione molto pericolosa", ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA