"Il nuovo contesto mette in forte evidenza l'importanza dell'allargamento dell'Ue poiché assume un nuovo significato geopolitico con grandi implicazioni per la regione: le decisioni dei partner di stare o meno con noi sulla scena mondiale e sui valori fondamentali assumono un peso ancora maggiore". Lo dice l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell, intervistato dall'ANSA, commentando la raccomandazione della Commissione di concedere lo status di candidato alla Bosnia. "Con Mosca - sottolinea - è in corso anche una lotta d'idee. Non possiamo chiudere gli occhi alla sua crescente influenza, non solo nei Balcani".
"La scelta di oggi è un impulso politico. Certamente la Bosnia oggi non rispetta tutte le condizioni per essere un Paese dell'Ue però crediamo che queste condizioni si realizzeranno. È un impulso che spero le nuove autorità politiche della Bosnia comprendano e sfruttino. È uno stimolo all'azione", precisa Borrell.
"Io spero che il nuovo governo italiano, per quanto riguarda i temi della sicurezza e dell'appoggio all'Ucraina, mantenga la stessa posizione di quello precedente, è molto importante che questo accada", dice l'alto rappresentante della politica estera Ue. "Il mio compito non è di occuparmi della dinamica politica interna degli Stati membri ma è chiaro che questa dinamica ha poi un impatto sulla nostra proiezione esterna: la politica estera dell'Unione Europea dipende dalla nostra coesione interna e dalla nostra unità", spiega Borrell.
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