Il processo civile a Donald Trump e ai suoi figli per frode fiscale inizierà il 2 ottobre 2023, 13 mesi prima delle elezioni presidenziali per la Casa Bianca. Il processo prende le mosse dall'accusa avanzata dalla procuratrice di New York Letitia James, secondo la quale l'ex presidente e i suoi tre figli hanno deliberatamente gonfiato il valore degli asset della società di famiglia per spuntare condizioni finanziarie più favorevoli dalle banche. James chiede a Trump e ai figli 250 milioni di dollari in danni a nome dello stato, oltre al divieto di dirigere società.
Schiaffo per Donald Trump da parte della Corte Suprema che ha negato la richiesta dell'ex presidente di bloccare la consegna delle sue dichiarazioni dei redditi alla Comissione della Camera che le chiede da anni. Lo riporta il Washington Post sottolineando che si è trattata di una decisione unanime dei saggi.
La decisione della Corte Suprema dà il via libera al Dipartimento del Tesoro di consegnare il prima possibile sei anni di documenti fiscali di Trump e di alcune delle sue società all'House Ways and Means Committee. Il tycoon ha accusato i democratici della Commissione di aver lanciato una caccia alle streghe per ostacolarlo.
Il tempo non è dalla parte dei democratici che guidano il Committee. La richiesta dei documenti scadrà quasi sicuramente a gennaio, quando i repubblicani prenderanno il controllo della Camera, ottenuto alla elezioni di midterm.
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