La Russia ha attaccato con droni iraniani infrastrutture di stoccaggio del grano nei porti fluviali di Reni e Izmail sul Danubio, al confine tra l'oblast di Odessa e la Romania, ferendo 4 persone. Lo ha riferito il capo dell'amministrazione regionale, Oleh Kiper, su Telegram citato dalla Bbc. Si tratta della rotta terrestre per l'esportazione di cereali ucraini, cruciale dopo il ritiro russo dall'accordo per il passaggio sicuro nel mar Nero. Il presidente romeno Klaus Yohannis ha condannato su Twitter l'attacco "molto vicino" al suo Paese, che "colpisce ancora il transito di grano ucraino e la sicurezza alimentare globale". Secondo media romeni citati dalla Bbc, si tratta dell'attacco più vicino al territorio della Romania dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. Reni si trova infatti a circa 200 metri dal territorio romeno oltre il Danubio e a 10 km dalla città portuale romena di Galati. Kiper ha aggiunto che 3 droni su 15 coinvolti nell'attacco sono stati distrutti dalle difese aeree ucraine, ma che quelli andati a segno hanno distrutto un hangar e dei silos di stoccaggio del grano. Altri funzionali locali, aggiunge la Bbc, parlano di tre magazzini bombardati. Nell'ultimo anno due milioni di tonnellate di grano sono stati esportati via fiume dall'Ucraina, rispetto alle 600.000 dell'anno precedente. Ma le rotte terrestri e fluviali sono state in grado di sopperire solo in parte alle esportazioni sul mar Nero e sono più costose anche dal punto di vista logistico.
Il ministro degli Esteri Tajani: "Mi auguro che Mosca riveda la decisione che hanno preso sul grano. Impedire i rifornimenti all'Africa è un danno per milioni di persone che nulla hanno a che vedere con la guerra in Ucraina". Così il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del vertice Fao. "Mi auguro che la mediazione turca possa raggiungere l'obiettivo che si prefigge e l'appello che noi facciamo è che la Russia faccia marcia indietro. Se non facciamo arrivare grano e cereali in Africa mettiamo in difficoltà milioni di persone, rischiamo di dar vita a tensioni sociali e di incrementare i flussi migratori", ha aggiunto.
Il rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell: "La Russia sta distruggendo le strutture di stoccaggio del grano e le infrastrutture portuali dell'Ucraina con attacchi mirati quotidiani. Il continuo utilizzo del cibo come arma da parte della Russia e l'interruzione dell'accordo sull'export del grano stanno compromettendo la sicurezza alimentare globale, mettendo a rischio milioni di persone".
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