Ciò che sta accadendo in Niger è
"fonte di grave preoccupazione" e le considerazioni del Cremlino
sul Paese "non dovrebbero essere messe sullo stesso piano
semantico" di quelle fatte dal leader del Gruppo Wagner Yevgeny
Prigozhin. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov,
citato dalla Tass. Prigozhin nei giorni scorsi aveva plaudito al
golpe nel Paese africano assicurando che i suoi "possono
ristabilire l'ordine".
"Siamo favorevoli al rapido ripristino dello stato di diritto
nel Paese" e "alla moderazione da parte di tutti", "vogliamo che
il Niger ripristini l'ordine costituzionale il prima possibile",
ha ribadito Peskov.
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