È di 35 morti e 80 feriti, il bilancio per l'esplosione in una stazione di servizio a Makhachkala, nella regione russa del Daghestan. "Attualmente, 62 persone, tra cui 16 bambini, sono sottoposte a cure ospedaliere: la condizione di 11 persone, tra cui 2 bambini, è valutata grave. Altre diciotto persone sono state curate in regime ambulatoriale", si legge in un comunicato del ministero della Salute russo, aggiungendo che un totale di 115 persone sono state colpite dall'incidente, 35 delle quali hanno perso la vita. Secondo il ministero della Sanità regionale del Daghestan, ci sono ancora corpi di vittime che non sono ancora stati identificati. L'esplosione è avvenuta lunedì sera di fronte a una stazione di rifornimento di benzina per automobili in un sobborgo di Makhachkala. Il comitato investigativo russo sta indagando sull'accaduto e ha avviato un procedimento penale. Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso le sue condoglianze ai familiari delle vittime, e nella regione del Daghestan è stato dichiarato un giorno di lutto.
L città di Makhachkalasul mar Caspio è capitale della Repubblica autonoma del Daghestan. Secondo il Ministero degli Interni daghestano, due degli otto serbatoi della stazione sono esplosi e c'è il rischio di un'altra esplosione. L'esplosione, ha sua volta, ha dato inizio ad un enorme incendio che dalla stazione di rifornimento si è steso agli edifici residenziali. Secondo gli ultimi dati, l'area raggiunta dalle fiamme è di 500 metri quadrati.
Più di 70 persone e 20 mezzi sono impegnati nello spegnimento dell'incendio. La fornitura di gas è stata limitata nel distretto di Makhachkala. Il primo vice capo del inistero della Sanità russo, Viktor Fisenko, è volato in Daghestan per monitorare la situazione. Le famiglie delle vittime riceveranno tutta l'assistenza necessaria, ha dichiarato alla Tass il capo del Daghestan, Sergey Melikov.
I presidente russo Vladimir Putin ha espresso la sua preoccupazione per l'incendio nel Daghestan. "Il presidente Putin esprime le sue più sincere condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime della tragedia in Daghestan e augura una pronta guarigione ai feriti", si legge in un comunicato diffuso dal Cremlino.
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