23:58
Salgono a oltre 2000 i morti per il sisma in Marocco
Il bilancio delle vittime del potente terremoto che ha colpito il Marocco è salito a 2.012. Lo ha riferito la televisione di Stato marocchina citando il ministero degli Interni. Il numero dei feriti è salito a 2.059, di cui 1.404 in condizioni critiche. Lo riporta Al Arabiya. Il bilancio precedente era di 1.305 morti.
21:08
Salgono a 1.305 le vittime del sisma in Marocco
Il forte terremoto che ha colpito il Marocco durante la notte ha ucciso più di 1.300 persone e ne ha ferite almeno altre 1.800, molte delle quali in modo grave. Lo ha riferito in serata il ministero degli Interni. Un totale di 1.305 persone sono state confermate morte, mentre 1.832 persone sono rimaste ferite, di cui 1.220 in condizioni critiche, si legge nella nota del ministero.
19:46
Il Marocco decreta tre giorni di lutto nazionale
Il Marocco ha annunciato tre giorni di lutto nazionale in seguito al violento terremoto che ha provocato più di 1.000 morti. Lo ha annunciato il gabinetto reale. "È stato deciso un lutto nazionale di tre giorni, con bandiere a mezz'asta su tutti gli edifici pubblici", si legge in un comunicato stampa del palazzo reale diffuso dall'agenzia ufficiale Map, al termine di una riunione presieduta dal re Mohammed VI e dedicata all'esame della situazione dopo il terremoto
19:46
Croce Rossa, 'l'emergenza in Marocco potrebbe durare anni'
La risposta al terremoto che ha colpito il Marocco potrebbe richiedere "mesi, se non anni". Lo ha detto in una nota Hossam Elsharkawi, direttore regionale della Federazione internazionale della Croce Rossa per il Medio Oriente e il Nord Africa. L'organizzazione "si sta mobilitando per sostenere la Mezzaluna Rossa marocchina", ha aggiunto
18:56
Rientrati i primi italiani a Fiumicino, salvi ma è stato terribile
"Ci è andata bene. Eravamo in albergo a Casablanca quando c'è stato il terremoto e pensare che il giorno prima eravamo proprio a Marrakech dove eravamo andati per visitare la Mecca". È la testimonianza di uno dei primi italiani rientrati oggi a Roma da Casablanca dopo la forte scossa di terremoto di magnitudo 7 della scala Richter che ha colpito nella tarda serata di ieri la regione di Marrakech, in Marocco, provocando, secondo un primo bilancio, la morte di oltre mille persone e il ferimento di altrettante.
18:25
Turisti bloccati su monti del Marocco: 'Qui ruspe per liberarci'
"Sono arrivate le ruspe che stanno lavorando per liberare la strada. Non so se ce la faranno entro la sera, speriamo. Credo che passeremo un'altra notte in macchina altrimenti, se sarà libero il passaggio, scenderemo a valle con la macchina". Così all'ANSA la turista italiana rimasta bloccata su un passo montano dell'Atlante, in Marocco, assieme alla sua famiglia. La donna è in contatto con l'ambasciata: "Intanto vediamo di scendere, poi vedremo. Siamo stanchi...".
17:45
Almeno 500 italiani nell'area colpita, 'nessun ferito'
Stanno tutti bene i circa 500 italiani sorpresi in Marocco dal violento sisma che ha provocato oltre mille morti e più di 1.200 feriti. Molti erano in vacanza, altri nel Paese per ragioni di lavoro. Alcuni sono già riusciti a tornare in Italia e per tutti gli altri la priorità è il rientro. E' stato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a rassicurare dopo le prime allarmanti notizie sulle dimensioni della tragedia che ha colpito un Paese, e in particolare un'area come quella di Marrakech, dove il turismo italiano è di casa.
17:06
Msf, pronti a inviare team d'emergenza
Medici Senza Frontiere (Msf), profondamente addolorata per quanto accaduto in Marocco, è in contatto con le autorità locali per inviare immediatamente team d'emergenza. Le équipe di Msf, che attualmente non gestisce operazioni in Marocco, valuteranno i bisogni della popolazione e un possibile intervento d'emergenza, si legge in un comunicato dell'organizzazione. Come avviene dopo ogni terremoto, la priorità adesso è la ricerca delle persone sotto le macerie, attività solitamente svolta grazie alla solidarietà locale. Le vie di comunicazione e di approvvigionamento devono essere velocemente ripristinate per la distribuzione di forniture. In questo momento è necessario curare i feriti ed eseguire interventi medici d'emergenza, come interventi chirurgici e dialisi, resi difficoltosi dalle condizioni difficili causate dal terremoto. Altre priorità potrebbero essere il ripristino dei servizi sanitari e la distribuzione di beni essenziali.
15:35
Il sisma in Marocco paragonabile a quello del 1980 in Irpinia
Il terremoto in Marocco è stato "estremamente energetico, quasi equivalente al sisma in Irpinia del 1980", ha detto all'ANSA Carlo Doglioni, presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Avvenuto a 10 chilometri di profondità quando in Italia era da poco passata la mezzanotte, il terremoto avvenuto lungo la catena montuosa dell'Atlante ha una magnitudo calcolata da alcuni in 6,8 e da altri in 7, considerando il margine di incertezza che accompagna sempre questo tipo di misura. Il terremoto in Irpinia del 23 novembre 1980 era stato di magnitudo 6,9. Nel terremoto avvenuto in Marocco è stata liberata una fortissima energia, ma non è al livello del terremoto in Turchia del febbraio 2023, osserva ancora Doglioni: "Il sisma in Turchia ha provocato la distruzione di 200.000 edifici e 50.000 morti, su un'area di 50.000 chilometri quadrati. Nel caso del Marocco la superficie coinvolta è inferiore".
15:19
Sale a 1.037 il numero dei morti del sisma
E' salito a 1.037 il numero dei morti del sisma che ha colpito il Marocco. Lo riporta la tv marocchina citata da Sky News. I feriti sono 1.204, 721 dei quali in gravi condizioni
14:57
Mattarella, siamo disponibili a contribuire ai soccorsi
"La notizia del sisma che ha colpito questa notte il Marocco ha suscitato negli italiani tutti e in me personalmente immensa tristezza. In questa circostanza così dolorosa per l'amico popolo marocchino, desidero far pervenire a Vostra Maestà, al Governo e a tutte le famiglie di quanti hanno perso la vita le espressioni di profondo cordoglio dell'Italia e le mie sentite condoglianze". E' quanto scrive il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al re del Marocco Muhammad VI. "Vi siamo vicini con sentimenti di autentica solidarietà e auguriamo ai feriti un completo ristabilimento, manifestando disponibilità a contribuire ai complessi lavori di soccorso", conclude Mattarella.
14:38
L'appello della Caritas, bisogna fare presto servono medicine e coperte
"Servono medicine e coperte, bisogna fare presto. Noi le porteremo assieme a kit igienici, le coperte servono per il freddo che scende la sera". Lo dice Padre Oscar Arturo Garcia Padilla, direttore della Caritas di Rabat, la principale del Marocco che si sta dirigendo con una delegazione verso i luoghi del sisma vicino Marrakech per fornire aiuti di primo soccorso.
14:28
L'ambasciatore italiano a Rabat, un nostro desk all'aeroporto di Marrakech
E' stato attivato all'aeroporto di Marrakech un desk della rappresentanza diplomatica italiana per assistere gli italiani. Lo ha confermato l'ambasciatore d'Italia a Rabat, Armando Barucco, parlando con RaiNews24. "Tutti i voli sono pieni, dopo lo spavento i turisti vogliono partire - ha spiegato -: quello che suggeriamo di fare è per chi ha già un biglietto da Marrakech vada all' aeroporto dove noi abbiamo organizzato un desk. Per chi non ha ancora un biglietto prima di tutto ne cerchi uno ma non necessariamente da Marrakech".
14:19
Da Milano i primi aiuti dall'Italia per il Marocco
Progetto Arca ha organizzato la partenza di un furgone con aiuti per il Marocco, devastato dal terremoto di questa notte. La partenza del mezzo con beni di prima necessità, come brandine e kit igienico sanitari, ma anche omogeneizzati e pannolini, è prevista per questa sera alle 20 dalla sede di via Sammartini a Milano.
14:18
Ambasciatore a Rabat, contattati tutti i nomi segnalati
"Finora siamo riusciti ad entrare in contatto con tutte le segnalazioni" riguardo agli italiani in Marocco, Paese colpito nella notte da un forte sisma. Lo ha riferito l'ambasciatore d'Italia a Rabat, Armando Barucco, parlando con RaiNews24. Barucco ha quindi confermato che al momento non risultano italiani coinvolti: "Monitoriamo di ora in ora - ha detto - anche con le autorità marocchine".
13:30
Il terremoto in Marocco avvertito in varie zone della Spagna
Il forte terremoto che ha colpito il Marocco ieri notte è stato avvertito anche in diverse zone del sud della Spagna e alle Canarie: lo ha reso noto l'Istituto Geografico Nazionale iberico, in base a segnalazioni di cittadini. Siviglia, Malaga e Cordova sono alcune delle città da cui è stata percepita la potente scossa sismica.
13:05
Nessuna vittima nella vicina Algeria
Le autorità algerine hanno annunciato di non aver registrato vittime o danni dopo la sisma di Marrakech che ha colpito il Marocco sud-occidentale, e avvertita in alcune province dell'ovest dell'Algeria. Lo ha fatto sapere una nota della Protezione civile algerina pubblicata ieri sera su Facebook. "In seguito al terremoto avvertito dagli abitanti di alcune zone dell'ovest del Paese, le nostre squadre hanno effettuato operazioni di ricognizione nelle province di Tindouf, Beni Abbes, Timimoun, Bechar e Naama (sud-ovest), così come Tlemcen e Sidi Bel Abbes (ovest) e non sono state registrate perdite", si legge nel post.
12:52
Il dolore del Papa, "profonda solidarietà" al Marocco
"Appreso con dolore del terremoto che violentemente ha colpito il Marocco", papa Francesco esprime "la sua comunione nella preghiera di fronte a questo disastro naturale". "Triste per questo evento", si legge in un telegramma di cordoglio per le vittime inviato tramite il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, il Pontefice manifesta la sua "profonda solidarietà a coloro che sono toccati nella carne e nel cuore da questa tragedia": prega "per il riposo dei defunti, per la guarigione dei feriti e per la consolazione di chi piange la perdita dei propri cari e della propria casa". Francesco chiede all'Altissimo di sostenere i marocchini in questa prova e offre il suo incoraggiamento alle autorità civili e ai servizi di soccorso".
12:39
Tajani, la nostra Protezione Civile è pronta a intervenire
"La Protezione Civile è già a disposizione per intervenire . Fino adesso non c'è stata nessuna richiesta. Ho parlato il responsabile della Protezione Civile che è in attesa di richieste. La nostra organizzazione è una delle migliori al mondo, è pronta ad essere operativa nel giro di pochi minuti". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg2 a proposito del terremoto in Marocco.
12:30
Biden: 'Vicini al Marocco in questo momento difficile'
Il presidente Usa Joe Biden è "profondamente addolorato per la perdita di vite umane e la devastazione del terremoto" di questa notte che ha colpito il Marocco. "I nostri pensieri e le nostre preghiere sono rivolti a tutti coloro che sono colpiti da questa terribile difficoltà", ha aggiunto Biden in una nota della Casa Bianca. "La mia amministrazione è in contatto con i funzionari marocchini. Stiamo lavorando per garantire che i cittadini Usa in Marocco siano al sicuro e siamo pronti a fornire tutta l'assistenza necessaria al popolo marocchino. Gli Usa sono vicini al Marocco e al mio amico re Mohammed VI in questa fase difficile".
12:11
Tajani agli italiani in Marocco: andare in aeroporti di Casablanca o Rabat
"Sono circa 200 gli italiani presenti nell'area colpita dal sisma e non risultano vittime o feriti". Lo ha ribadito il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg2 inviando un messaggio ai connazionali nel Paese colpito dal sisma ad evitare l'aeroporto di Marrakech dove ci sarà un funzionario dell'ambasciata per dare indicazioni ma che "è intasato" e raggiungere quelli di Casablanca o Rabat con i bus per "rientrare eventualmente in Italia". "Il governo segue minuto per minuto, persona per persona, la situazione: l'ambasciata, il consolato e l'Unità di crisi della Farnesina stanno rispondendo a tutte le chiamate" per dare assistenza.
11:54
Turisti italiani: 'Dopo il sisma bloccati su monti, una frana sbarra la strada'
"Siamo preoccupatissimi, siamo bloccati fuori dall'hotel sul passo Tizi n'test e la strada è sbarrata da una frana da entrambe le parti. Ora ci stiamo incamminando verso Agadir, sono trenta chilometri per fortuna in discesa ma dobbiamo a sbrigarci perché inizia a fare caldo". A riferirlo è una turista italiana in vacanza in Marocco col marito e il figlio 15enne sorpresi dal sisma della notte scorsa mentre erano in hotel sulle montagne dell'Atlante. "La scorsa notte, verso le 23.30 credo, c'è stata una scossa fortissima" racconta ancora la donna, che assieme alla sua famiglia alloggiava in un hotel-ristorante sul passo montano. Sono subito usciti dall'edificio. "L'hotel è rimasto molto danneggiato, per cui abbiamo passato la notte in auto". La famiglia è in Marocco dal 31 agosto, "stavamo facendo un giro, l'auto è affittata". Ma ora la macchina è inutile, spiega, perché "la frana ha bloccato entrambe le vie del passo. Non ci sono feriti - dice ancora - con noi c'erano altri due turisti, non saprei dire la nazionalità, forse belgi". Uno dei due, però, ha difficoltà a camminare e non può seguire la famiglia italiana nella lunga camminata verso Agadir.
11:44
Il bilancio delle vittime è aumentato a quota 820
Il bilancio delle vittime del violento terremoto che ha colpito il Marocco la notte scorsa è aumentato a quota 820: lo scrive il media marocchino Medias24 sul suo sito. I feriti, aggiunge, sono almeno 672, di cui 205 in gravi condizioni.
10:20
Zelensky invia le condoglianze al re del Marocco
"Le nostre più sentite condoglianze a Sua Maestà il Re Mohammed VI e a tutti i marocchini per le vittime del terribile terremoto nella regione di Marrakech. Auguro ai feriti una rapida guarigione. L'Ucraina è solidale con il Marocco in questo tragico momento": lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
10:12
Ingv, si è compressa la catena dell'Atlante
Il terremoto di magnitudo 6,8 in Marocco è avvenuto lungo la catena montuosa dell'Atlante, con un movimento di compressione generato dalla spinta della placca africana verso quella europea. "E' un terremoto che fa parte della sismicità che caratterizza tutti i monti dell'Atlante", ha detto il sismologo Carlo Meletti, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. I monti, che separano il deserto del Sahara dall'oceano Atlantico, sono stati lo scenario di un altro terremoto di magnitudo 5,8, avvenuto nel 1960 ad Agadir, nel Sud del Marocco, e che fece circa 15.000 vittime. "Il terremoto di oggi è avvenuto sullo stesso asse", ha detto ancora Meletti. "I monti dell'Atlante sono una delle due zone del Marocco a maggiore sismicità. L'altra si trova lungo la costa mediterranea, dove nel 1624 a Fez è avvenuto un terremoto devastante", ha detto ancora il sismologo. La catena montuosa è caratterizzata da un movimento di compressione nord-sud. Vale a dire che a sud si trova la placca africana, la cosiddetta 'africa stabile, "un continente che si muove quasi come un unico oggetto" e la cui spinta verso nord interagisce con la placca europea e ha generato la catena dell'Atlante, con un movimento di tipo compressivo.
10:08
Ue: 'Pronti a dare al Marocco tutti gli aiuti necessari'
L'Unione europea è pronta a fornire al Marocco "tutta l'assistenza necessaria" a seguito del terremoto che nella notte ha provocato centinaia di vittime. Lo riferisce un portavoce della Commissione europea. "Il centro di crisi Ue monitora da vicino la situazione", aggiunge.
10:07
Tajani, non ci sono italiani feriti
"Al momento non abbiamo notizia di italiani feriti". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in collegamento con la trasmissione 'Omnibus' de La7 commentando l'evoluzione della situazione in Marocco colpito nelle scorse ore da un forte terremoto. Sono circa 200 gli italiani che risultano presenti nel Paese in questo momento, ha affermato Tajani che è in contatto costante con l'ambasciata a Rabat e il consolato a Marrakech per dare massima assistenza ai nostri connazionali. Si sta lavorando per poter assicurare il rientro in Italia dei turisti. "La prima cosa importante è contattare tutti gli italiani. Seguiamo minuto per minuto l'evolversi per la situazione", ha sottolineato il titolare della Farnesina.
10:05
Putin invia le condoglianze al re del Marocco
Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso le sue condoglianze al "popolo amico" del Marocco dopo il terremoto. "In Russia condividiamo il dolore e il lutto dell'amichevole popolo marocchino", ha detto Putin in un messaggio al re del Marocco Mohammed VI, offrendo le sue "sincere condoglianze per le tragiche conseguenze del devastante terremoto".
09:59
Farnesina in contatto con le autorità locali
"A seguito del terremoto nell'area dell'Atlante, #Farnesina, con @ItalyinMorocco e @ItalyinCasa, monitorano la situazione e sono in contatto con le autorità locali. Per qualsiasi emergenza o segnalazione è possibile contattare Unità di Crisi al numero +39 06 36225". Lo sottolinea il ministero degli Esteri su X.
08:48
I morti sono 632
E' aumentato a 632 morti e 329 feriti il bilancio del terremoto che ha colpito il Marocco: lo riporta l'agenzia di stampa Afp. Secondo un nuovo bilancio ufficiale diffuso dal ministero dell'Interno del Marocco, tra i feriti 51 sono in gravi condizioni. Il ministero ha inoltre sottolineato che il terremoto ha causato il crollo di diversi edifici, in particolare nelle province e nei comuni di al-Haouz, Taroudant, Chichaoua, Ouarzazate e Marrakech.
08:04
Meloni, l'Italia disponibile a dare sostegno al Marocco
"Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, oggi a Nuova Delhi per il Vertice G20, ha appreso con dolore il tragico bilancio del devastante terremoto che ha colpito il Marocco". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi. "Meloni - si spiega - ha espresso vicinanza e solidarietà al Primo Ministro Aziz Akhannouch, ai familiari delle vittime e al popolo marocchino, manifestando la piena disponibilità dell'Italia a sostenere il Marocco in questa emergenza".
07:41
Terremoto in Marocco, appello sanità a donare sangue
Il Centro regionale trasfusionale di Marrakech ha lanciato un appello urgente per le donazioni di sangue a sostegno delle vittime del terremoto che venerdì sera ha colpito il Marocco. Ogni sforzo è teso a garantire il successo delle operazioni di soccorso, e gli ospedali della città sono mobilitati per fornire tutte le cure mediche necessarie ai feriti. Secondo i primi dati diffusi nella notte dal ministero degli Interni, il devastante terremoto di magnitudo 7 ha ucciso almeno 296 persone mentre almeno 153 persone sono rimaste ferite. Le vittime sono state confermate in diverse province e prefetture di Al Haouz, Marrakech, Ouarzazate, Azilal, Chichaoua e Taroudant.
06:08
Modi, addolorato per le vittime del terremoto in Marocco
"Estremamente addolorato per la perdita di vite umane a causa del terremoto in Marocco". Prima di accogliere i leader al G20 di New Delhi, il primo ministro indiano Narendra Modi con un tweet ha espresso vicinanza al Paese nordafricano colpito dal sisma. "In quest'ora tragica, i miei pensieri vanno al popolo del Marocco - ha aggiunto -. Condoglianze a coloro che hanno perso i loro cari. Possa chi è rimasto ferito riprendersi al più presto. L'India è pronta a offrire tutta l'assistenza possibile al Marocco in questo momento difficile".
04:32
Ministero dell'Interno, "le vittime sono 296"
Sono 296 le vittime del terremoto che ha colpito venerdì sera il Marocco. I feriti sono 156. Il bilancio del sisma è stato comunicato dal Ministro dell'Interno. Il conto si aggiorna di minuto in minuto, man mano che arrivano i dati dalle città e soprattutto dalle località di montagna vicine all'epicentro del sisma. I paesi che punteggiano l'Atlante sono paesi poveri, molto spesso non hanno collegamento internet e le case sono costruite con il caratteristico muro a pisé, realizzato in paglia, fango e sassi.
Il primo bilancio arriva poco dopo le 2 del mattino. È il ministro dell'Interno che aggiorna il bollettino ufficiale delle vittime del terremoto di magnitudo 7 che ha colpito il Marocco: sono 296 i morti nella regione di Al Haouz, di Marrakech, Ouarzazate, Azilal, Chichaoua e Taroudant. Oltre 153 i feriti trasferiti negli ospedali per ricevere le prime cure. La scossa è stata avvertita in molte regioni del Marocco. L'epicentro è stato localizzato al centro del paese a 16 chilometri del villaggio Tata N'Yaaqoub, nel municipio di Ighil, a 72 chilometri a sud-ovest di Marrakech. Una serie di scosse di assestamento sono state avvertite a Casablanca (magnitudo 4,8), 20 minuti dopo la scossa principale, e una seconda a 43 chilometri a sud di Marrakech (magnitudo 3,3 ). La terza di magnitudo 2,6 è stata avvertita verso mezzanotte a 32 chilometri da Marrakech. Ingenti i danni materiali. Sono mobilitate le forze dell'ordine, la protezione civile e il personale medico e paramedico per predisporre un eventuale piano di emergenza.
03:55
Al Arabiya, ci sono 93 morti
Secondo l'emittente televisiva Al Arabiya il terremoto registrato venerdì sera in Marocco ha provocato 93 morti. E' quanto si legge in un tweet che cita una fonte stampa locale. Solo nella provincia di Al Haouz vicino a Marrakech ci sono state 70 vittime secondo la tv emiratina.
18:54
I primi italiani rientrati a Fiumicino, salvi ma è stato terribile
"Ci è andata bene. Eravamo in albergo a Casablanca quando c'è stato il terremoto e pensare che il giorno prima eravamo proprio a Marrakech dove eravamo andati per visitare la Mecca". È la testimonianza di uno dei primi italiani rientrati oggi a Roma da Casablanca dopo la forte scossa di terremoto di magnitudo 7 della scala Richter che ha colpito nella tarda serata di ieri la regione di Marrakech, in Marocco, provocando, secondo un primo bilancio, la morte di oltre mille persone e il ferimento di altrettante.
02:18
La scossa tellurica è stata di magnitudo 7.0
L'Istituto nazionale di geofisica del Marocco ha registrato una scossa tellurica di magnitudo 7.0 alle ore 23.11. L'epicentro è stato situato nel comune di Ighil, nella provincia di Al Haouz, a sud di Marrakech. La profondità del sisma è stata indicata a 8 chilometri. E' quanto si legge nel bollettino di allerta sismica emanato dall'Istituto.
00:53
Attimi di panico a Marrakech e in tutto il Marocco
Attimi di panico a Marrakech e in tutto il Marocco per la scossa di terremoto che ha scosso la città e il Paese. Le prime rilevazioni sul posto confermano che il sisma ha avuto una magnitudo del 6,8, a una profondità di 10 chilometri, con epicentro non molto lontano dalla città imperiale. A Marrakech vistose crepe si sono aperte nel campanile della chiesa cattolica nella parte nuova della città. Le linee telefoniche sono interrotte, e gran parte della città è ancora al buio.
00:33
Una forte scossa di terremoto si è verificata alle 22,45 in Marocco
Una forte scossa di terremoto si è verificata alle 22,45 in Marocco. L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha segnalato una magnitudo del 6.8. A Marrakech è andata via la luce.