/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Terremoto in Marocco: lo strazio del bimbo coperto di sangue, 'ho perso tutti'

Terremoto in Marocco: lo strazio del bimbo coperto di sangue, 'ho perso tutti'

Il video fa il giro del mondo, morti la mamma, la nonna e i fratellini

11 settembre 2023, 09:20

Redazione ANSA

ANSACheck

LO STRAZIO DEL BIMBO COPERTO DI SANGUE (Fermoimmagine) - RIPRODUZIONE RISERVATA

LO STRAZIO DEL BIMBO COPERTO DI SANGUE (Fermoimmagine) - RIPRODUZIONE RISERVATA
LO STRAZIO DEL BIMBO COPERTO DI SANGUE (Fermoimmagine) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Amazigh ha gli occhi grandi ma spenti, la parte sinistra del volto ancora ricoperta di sangue, ormai secco. E' l'immagine dell'innocenza perduta quella di un bambino marocchino apparso in un video diventato virale in queste tragiche ore per il Paese del Nord Africa. Lo ha rilanciato anche l'emittente emiratina Al Arabiya. Si sa che ha perso tutto: è lui stesso a raccontarlo nel filmato.

 

 


La madre, la nonna, i due fratellini. Sono tutti morti per il terremoto che ha colpito il Marocco venerdì sera distruggendo anche una buona parte della sua capitale commerciale, Marrakech. E' da qui che viene il bambino del filmato. Gli sono rimasti solo il padre, il nonno e lo zio. E lui sembra guardare l'obiettivo che lo riprende senza vedere speranze. Avrà non più di 10 anni ed è vestito con un pantalone e una maglietta, indossa delle ciabatte, gli abiti che portava quando quei terribili 30 secondi in cui la terra ha tremato gli hanno strappato i suoi affetti più cari.

Un racconto straziante, il suo, che è solo una delle tante drammatiche testimonianze tra le macerie di chi ha perso tutto. Nei suoi occhi occhi non ci sono più lacrime, ma resta il terrore e il disorientamento: le sue parole, strozzate in gola, escono a fatica. Parla in arabo, spesso abbassa lo sguardo fissandolo a terra e mentre gesticola continuamente con la manina mostra il numero quattro. Forse a indicare la sua tenera età o il numero di quelle persone a lui care che non rivedrà mai più.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza