Il presidente del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa, che è in visita di Stato in Belgio, ha trascorso la serata di ieri bloccato nel suo hotel su consiglio delle autorità belghe, in seguito all'attentato che ieri, a Bruxelles, ha provocato la morte di due cittadini svedesi.
De Sousa aveva appena finito di cenare con i sovrani del Belgio e si apprestava a recarsi in un bar portoghese della capitale, dove insieme a una rappresentanza della comunità di connazionali espatriati avrebbe assistito alla partita di calcio fra il Portogallo e la Bosnia, quando ha dovuto immediatamente fare rientro nell'hotel in cui alloggiava.
In dichiarazioni ai media portoghesi, de Sousa ha affermato che è prematuro stabilire un legame fra quanto accaduto ieri a Bruxelles e ciò che sta accadendo in Medio Oriente. E proprio sul Medio Oriente ha ribadito che la sua posizione, come quella del governo portoghese, è quella di condanna dell'attacco terroristico a Israele e di preoccupazione per le vittime di entrambi le parti. Il presidente ha poi garantito che la visita di Stato, che si conclude giovedì e prevede incontri con il primo ministro Alexander de Croo, il sindaco di Bruxelles Philippe Close e un gruppo di studenti portoghesi del Collegio d'Europa, a Bruges, dovrebbe procedere secondo il programma.
La partita annullata
A causa dell'attentato a Bruxelles è stata definitivamente annullata "per motivi di sicurezza", ha fatto sapere l'Uefa, la partita Belgio-Svezia, valida per le qualificazioni all'Europeo di calcio 2024. Le squadre non sono rientrate in campo. I giocatori svedesi nell'intervallo hanno appreso dei due loro connazionali uccisi nella capitale belga prima dell'inizio dell'incontro,
Il pubblico è stato trattenuto all'interno dello stadio Re Baldovino e poco dopo l'una del mattino sono iniziate le operazioni di
evacuazione L'uscita in sicurezza dei tifosi è cominciata dalle tribune e si è svolta ordinatamente.
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