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Tajani, morto anche l'ultimo dei 3 italo-israeliani dispersi

LIVE

Tajani, morto anche l'ultimo dei 3 italo-israeliani dispersi

"Nir Forti aveva 29 anni, barbaramente ucciso dai terroristi"

24 ottobre 2023, 08:25

Redazione ANSA

ANSACheck

Eviatar Moshe Kipnis e Liliach Lea Havron, la coppia italo-israeliana - RIPRODUZIONE RISERVATA

Eviatar Moshe Kipnis e Liliach Lea Havron, la coppia italo-israeliana - RIPRODUZIONE RISERVATA
Eviatar Moshe Kipnis e Liliach Lea Havron, la coppia italo-israeliana - RIPRODUZIONE RISERVATA

Punti chiave

22:38

Tajani, morto anche l'ultimo dei 3 italo-israeliani dispersi

"Purtroppo anche Nir Forti è deceduto. Era l'ultimo dei 3 italo-israeliani dispersi. Mi stringo al dolore dei suoi genitori, li avevo incontrati durante la visita a Tel Aviv. Morire a 29 anni, barbaramente ucciso dai terroristi, è profondamente ingiusto. Prego per te, giovane Nir". Lo ha scritto su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

22:24

L'Onu chiede un 'immediato cessate il fuoco umanitario'

Volker Turk, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, ha chiesto un "immediato cessate il fuoco umanitario" a Gaza, invitando i leader a fare "scelte coraggiose". "Il primo passo deve essere un cessate il fuoco umanitario immediato, che salvi le vite dei civili fornendo aiuti umanitari rapidi ed efficaci a Gaza", ha dichiarato Turk. 

21:27

Biden, discuteremo cessate il fuoco dopo rilascio ostaggi

"Dovremmo prima avere gli ostaggi rilasciati, poi possiamo parlare". Lo afferma Joe Biden rispondendo a chi gli chiedeva di un cessate il fuoco a Gaza. 

21:21

Media egiziani, 'i due ostaggi arrivati a valico di Rafah'

Le due donne anziane liberate da Hamas sono arrivate al terminal del valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto. Lo riferiscono media egiziani affiliati allo Stato. "Due donne detenute a Gaza sono arrivate al valico di Rafah", ha riferito Extra News TV, dopo che il gruppo militante aveva dichiarato che erano state liberate con la mediazione dell'Egitto e del Qatar per "impellenti motivi umanitari".

20:43

Israele conferma il rilascio di altri 2 ostaggi, sono donne

 Israele ha confermato il rilascio di altri due ostaggi da parte dell'ala militare di Hamas, le Brigate al Qassam: si tratta di due donne. Lo riporta la tv Kan.

20:19

Hamas annuncia il rilascio di altri due ostaggi

L'ala militare di Hamas, le Brigate al Qassam, ha liberato due ostaggi israeliani. Lo ha annunciato il portavoce Abu Obeida in un post su Telegram secondo cui la mediazione è stata compiuta dall'Egitto e dal Qatar. "Abbiamo deciso di rilasciarle - ha detto Hamas - per soddisfare ragioni umanitarie".

19:46

Gli Stati Uniti contro il cessate il fuoco: 'Beneficerebbe Hamas'

"Al momento vogliamo che Israele abbia tutto quello che occorre per difendersi e che i civili a Gaza ricevano gli aiuti". Così il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, ha risposto ad una domanda sugli appelli per un cessate il fuoco. "Beneficerebbe Hamas", ha detto il funzionario.

19:33

Gli Usa: 'l'Iran facilita gli attacchi contro le nostre basi'

 L'Iran "sta facilitando attivamente" attacchi contro le basi americane in Medio Oriente. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby in un briefing alla Casa Bianca.

19:29

Media di Israele: 'La Croce Rossa pronta a ricevere 50 ostaggi'

 Secondo fonti di Gaza, la conclusione di un accordo per il rilascio di alcuni ostaggi con doppia cittadinanza è attualmente in corso, con la mediazione del Qatar. Lo riporta il canale israeliano I24, sottolineando che "la Croce Rossa è in procinto di accogliere un gruppo di circa 50 rapiti con doppia cittadinanza". Secondo le fonti, il trasferimento "avverrà nella zona di Khan Yunis, nel sud della Striscia". "Se non dovessero emergere nuovi ostacoli, si prevede che un accordo verrà raggiunto nelle prossime ore", riferisce I24, precisando che nell'ambito dell'operazione nelle ultime ore sono stati sospesi i raid israeliani su Gaza.

19:27

Biden invia ufficiali in Israele per le operazioni a Gaza

L'amministrazione Biden ha inviato in Israele un generale dei Marine e altri ufficiali in veste di consiglieri per le operazioni militari israeliane a Gaza. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali fra gli ufficiali c'è il tenente generale James Glynn. Gli ufficiali - precisa Axios - non dirigono le operazioni ma offrono consigli militari e condividono con Israele le lezioni imparate dalla battaglia contro l'Isis s Mosul.

19:20

Tajani: 'Morta l'italo-israeliana Liliach Le Havron'

"Ho appreso del decesso di Liliach Le Havron, italo-israeliana e moglie di Evitar Kipnis il cui corpo era stato ritrovato nei giorni scorsi. Entrambi erano scomparsi dopo l'attacco di Hamas. Rinnovo le condoglianze ai figli e alla famiglia. Per l'Italia un altro giorno di lutto". Lo scrive Antonio Tajani su X.

 

17:25

Borrell: "C'è consenso per chiedere una pausa umanitaria a Gaza"

"Posso dire che gli Stati membri hanno appoggiato l'idea di una pausa umanitaria a Gaza", ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell al termine del Consiglio in Lussemburgo. "I ministri preparano il Consiglio Europeo e credo che ci sia sufficiente consenso".

16:31

Hamas, 436 uccisi dai raid Israele nelle ultime 24 ore a Gaza

Il ministero della Sanità di Gaza ha dichiarato che 436 persone, tra cui 182 minori, sono state uccise negli attacchi israeliani delle ultime 24 ore sulla Striscia. Lo riporta la Cnn. La maggior parte delle persone uccise proveniva dalla parte meridionale di Gaza, ha aggiunto il ministero. Il bilancio totale delle vittime dall'inizio della guerra è salito a 5.087 morti, tra cui 2.055 bambini e 1.119 donne, e più di 15.000 persone sono rimaste ferite, secondo le autorità palestinesi.

16:30

I soldati israeliani si addestrano per l'operazione di terra

I soldati dell'esercito israeliano, sia quelli in servizio sia quelli richiamati, stanno conducendo una "serie di esercizi in modo da aumentare le capacità per l'operazione di terra a Gaza". Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che si stanno addestrando "squadre di combattimento che uniscono forze di fanteria, corpi corazzati e altre unità in una serie di diversi scenari" di guerra.

15:29

La bozza del vertice Ue: 'Sostegno alla pausa umanitaria'

"Il Consiglio europeo sostiene l'appello del segretario generale delle Nazioni Unite Guterres per una pausa umanitaria al fine di consentire un accesso umanitario sicuro e l'arrivo degli aiuti a chi ne ha bisogno." E' quanto si legge, nel capitolo relativo al Medio Oriente, nella terza bozza delle conclusioni del vertice dei 27 che si terrò a Bruxelles giovedì e venerdì. La bozza tornerà ad essere discussa dai rappresentanti permanenti dei 27 al Coreper di questo pomeriggio e a quello, informale, di mercoledì mattina. "L'Ue lavorerà a stretto contatto con i partner regionali per la protezione dei civili", si legge ancora nel testo.

15:25

Israele intercetta un drone di Hezbollah e due di Hamas

Israele ha intercettato quasi simultaneamente un drone degli Hezbollah giunto dal Libano e due droni di Hamas lanciati da Gaza. Lo ha riferito la radio militare. Il primo drone è stato abbattuto da una batteria di Patriot all'altezza di Akko (S. Giovanni d'Acri) dopo che aveva sorvolato un tratto di mare. I due droni di Hamas sono stati abbattuti mentre erano diretti verso la zona di Israele limitrofa alla striscia di Gaza. Non si segnalano danni né vittime.

14:20

'Tre ministri minacciano le dimissioni contro Netanyahu'

"Almeno tre ministri" israeliani stanno considerando la possibilità di rassegnare le dimissioni per obbligare il premier Benyamin Netanyahu ad assumersi pubblicamente le proprie responsabilità in seguito all'attacco a sorpresa sferrato da Hamas il 7 ottobre. Lo ha appreso il sito Ynet, del quotidiano Yediot Ahronot, senza peraltro pubblicare i loro nomi. Il sito pubblica anche un sondaggio di opinione secondo cui il 75 per cento degli israeliani addossano a Netanyahu la responsabilità della totale sorpresa del Paese per l'attacco di Hamas. Oggi il giornale ha anche affermato che ci sono tensioni fra Netanyahu e l'esercito.

13:16

Tajani: 'Nessuna notizia precisa sulla liberazione di 50 ostaggi'

 "Questa è una voce di stampa, non abbiamo ancora nessuna notizia precisa in merito. Stiamo lavorando per quello: la nostra ambasciata a Tel Aviv, il nostro consolato a Gerusalemme, la nostra ambasciata al Cairo e la nostra Unità di crisi, tutti siamo fortemente impegnati per raggiungere l'obiettivo di liberare gli ostaggi con l'interlocuzione che continuiamo ad avere coi diversi Paesi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando da Lussemburgo in merito alle notizie del New York Times su una possibile liberazione da parte di Hamas di circa 50 cittadini con doppia nazionalità. 

 "Questa sera parlerò con il ministro degli Esteri brasiliano che guiderà la riunione del Consiglio di sicurezza Onu. Noi siamo impegnati al 100% per la liberazione degli ostaggi e per far uscire gli italiani che sono a Gaza, mi auguro il prima possibile", ha aggiunto Tajani. 

13:09

L'Iran minaccia Israele: 'Attaccheremo la città di Haifa'

Il comandante in seconda della Guardia Rivoluzionaria iraniana Ali Fadavi ha minacciato di attaccare Israele, indicando come obiettivo la città di Haifa. Lo scrive su X Iran International.  

"Se i maligni sionisti prenderanno la stupida iniziativa di entrare nei territori palestinesi affronteranno un fallimento disonorevole e riceveranno una spiacevole risposta dal fronte della Resistenza". Lo ha affermato il comandante delle Guardie della Rivoluzione iraniana Hossein Salami aggiungendo che "il fronte della Resistenza ha raggiunto la maturità ed è in grado di fare piani ed agire in ogni punto della regione", come riporta la tv di Stato. "Il regime sionista è la setta politica degli Usa e della Gran Bretagna, è stato formato da questi Paesi, e per questo motivo, a causa della sua falsità, il regime non vincerà mai la battaglia contro i palestinesi", ha detto Salami aggiungendo che "il regime sionista, che uccide i bambini, e i suoi sostenitori sono in questo momento 'attaccati alla respirazione artificiale' a causa delle loro sconfitte". 

12:27

Israele lancia un razzo contro un obiettivo aereo dal Libano

L'esercito israeliano ha fatto sapere di aver lanciato un razzo intercettore in direzione di "obiettivo aereo sospetto" che era entrato dal Libano in territorio dello stato ebraico. A seguito della intercettazione le sirene di allarme sono state attivate in aree aperte del nord di Israele. 

11:33

Il 'rinvio' dell'operazione di terra a Gaza

Israele avrebbe deciso di "ritardare" l'offensiva di terra in attesa dell'arrivo di altre forze Usa nella regione. Lo ha riferito la Radio militare israeliana secondo cui gli Usa hanno fatto sapere a Israele la loro intenzione di schierare altre forze in Medio Oriente in vista dell'operazione di terra a causa delle minacce dell'Iran di agire su vari fronti. La Radio militare ha detto che questa non è l'unica ragione del rinvio ma che ce ne sono anche altre, tra cui la presenza nel nord della Striscia di Gaza di 350mila civili palestinesi. 

11:18

Nuovo convoglio di camion entra a Gaza dal valico di Rafah

 Un nuovo convoglio di camion carichi di aiuti è entrato a Gaza dal valico di Rafah. 

 Dietro assenso del governo israeliano, 14 camion "con aiuti umanitari sono passati la scorsa notte dall'Egitto a Gaza attraverso il valico di Rafah", dopo essere stati ispezionati dalla sicurezza israeliana'. Lo ha riferito il portavoce militare Daniel Hagari. "Contenevano acqua, cibo e medicinali, ed erano destinati all'Onu" a beneficio dei palestinesi sfollati nel Sud della Striscia. Hagari ha ribadito che Israele verificherà che questi aiuti non giungano poi nelle mani di Hamas. Ha anche confermato che Israele continua ad opporsi all'ingresso di combustibile a Gaza. 

11:09

Ripreso il lancio di razzi da Gaza verso Israele

Dopo molte ore di calma sono riprese le sirene di allarme per i razzi da Gaza nel sud e nel centro del Paese, in particolare nella città costiera di Ashkelon. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.

10:34

Inviato cinese, rischio conflitto ai confini con Israele

La Cina considera la situazione a Gaza "molto seria" per il rischio di "un crescente conflitto terrestre" su larga scala e la diffusione di scontri armati lungo i confini vicini. E' la valutazione dell'inviato speciale per il Medio Oriente Zhai Jun che, in visita nell'area, che ha partecipato sabato alla conferenza di pace del Cairo. Gli effetti di ricaduta nella regione e a livello internazionale si stanno ampliando, ha aggiunto Zhai nel resoconto del network statale Cctv, dato che il conflitto lungo i confini israelo-libanese e israelo-siriano si sta diffondendo, "rendendo le prospettive preoccupanti"

10:30

Esercito, in Israele trovati corpi di 1000 terroristi Hamas

Dall'inizio del conflitto abbiamo recuperato oltre mille cadaveri di terroristi di Hamas in territorio israeliano", nella zona prossima alla striscia di Gaza e lungo la barriera di sicurezza. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari. "Le ricerche proseguono ed è possibile che questo non sia il numero definitivo". "Questo dato - ha aggiunto Hagari - dà la misura dell'asprezza dei combattimenti avvenuti in quella zona, e dell'eroismo e del coraggio dimostrato dai combattenti israeliani, maschi e femmine, nonché dei civili e di altre forze di sicurezza "che hanno affrontato assassini barbari e assetati di sangue".

10:22

Crosetto in visita lampo in Libano, 'rimboccarsi le maniche per la pace'

Il ministro della difesa italiano Guido Crosetto è in visita in Libano per incontrare gli oltre mille militari italiani dispiegati nel sud del paese a ridosso della linea di demarcazione con Israele. Nella base militare di Shamaa il ministro è stato accolto dal generale Giovanni Brafa Musicoro, a capo del contingente italiano composto principalmente dalla Brigata 'Granatieri' di Sardegna.

 Preservare la presenza dei militari italiani in Libano, per continuare a garantire la pace come è stato fatto finora ma tutelando la "loro sicurezza, considerando che in questa missione le regole di ingaggio prevedono una presenza di pace" e non altro come avvenuto in passato in contesti diversi, ha detto il ministro della Difesa. Crosetto ha ribadito che Hamas non è il popolo palestinese, ma ha anche invitato a "rimboccarsi le maniche" per la pace e a non fare previsioni. Parlando del Libano, ha ricordato che sono 49 le nazioni che hanno i loro contingenti nel Paese per garantire la pace tra le due nazioni confinanti. E ha sottolineato il "rispetto di cui gode l'Italia, frutto del lavoro di migliaia di soldati che da anni sono stati in servizio con il loro particolare modo di operare". 

 "E' necessario fare una chiara distinzione tra Hamas, che è una organizzazione terroristica che ha come scopo quello di distruggere Israele, e il destino del popolo palestinese. L'Italia, da parte sua, si sta muovendo a 360 gradi perché' ci sia una de-escalation del conflitto. Sarebbe drammatico se queste vicende infiammassero il mondo islamico e scatenassero una nuova guerra tra occidente e islam. E' la prima volta che vedo un attivismo così corale per evitare che la situazione peggiori", ha detto Crosetto.  

10:18

Hamas potrebbe liberare 50 ostaggi con doppia nazionalità

"Un alto funzionario militare israeliano ha affermato che, sulla base dei colloqui tra gli Stati Uniti e il Qatar, Hamas potrebbe eventualmente rilasciare circa 50 cittadini con doppia nazionalità indipendentemente da qualsiasi accordo più ampio": lo scrive il New York Times in un articolo pubblicato sulla sua edizione online.

09:57

Israele, sale a 222 il numero degli ostaggi in mano a Hamas

E' salito a 222 il numero degli ostaggi israeliani in mano di Hamas a Gaza. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari secondo cui "il numero complessivo è aggiornato di volta in vota in base a informazioni di intelligence". "In particolare - ha aggiunto - c'è voluto tempo perché tra gli ostaggi ci sono non pochi cittadini stranieri e la loro identificazione ha richiesto tempo aggiuntivo".

09:55

Borrell, ora più aiuti umanitari a Gaza e più in fretta

"La cosa più importante ora è chiedere la consegna degli aiuti umanitari a Gaza. In tempi normali, senza guerra, circa 100 camion entrano quotidianamente a Gaza dunque è chiaro che 20 non sono abbastanza". Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell arrivando in Lussemburgo. "L'importante è fare di più, più in fretta, e in particolare portare a Gaza le cose basilari che fanno sì che l'acqua e l'elettricità vengano ripristinate", ha detto Borrell.

09:37

Biden e gli alleati: 'Avanti con gli aiuti per Gaza e l'azione diplomatica'

I Capi di Stato e di governo hanno ribadito il loro sostegno a Israele e il diritto di quest'ultimo di difendersi dal terrorismo, e hanno invocato il rispetto del diritto internazionale umanitario, ivi compresa la protezione dei civili. E' il contenuto della dichiarazione congiunta da parte del presidente Joe Biden, il primo ministro canadese Justin Trudeau, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica italiana Giorgia Meloni e il primo ministro britannico Rishi Sunak dopo che hanno discusso del conflitto in corso tra Israele e l'organizzazione terroristica Hamas.

I leader, si legge nella dichiarazione diffusa da Palazzo Chigi "hanno accolto con favore la liberazione di due ostaggi e hanno richiesto l'immediato rilascio di tutti gli altri ostaggi. Si sono altresì impegnati ad uno stretto coordinamento per sostenere i loro cittadini presenti nella regione, in particolare quelli desiderosi di lasciare Gaza.

I capi di Stato e di governo "hanno accolto con favore l'annuncio dei primi convogli umanitari che hanno raggiunto i palestinesi bisognosi di soccorsi a Gaza e hanno espresso il loro impegno a continuare a coordinarsi con i partner della regione per garantire un accesso duraturo e sicuro a cibo, acqua, cure mediche e altra assistenza necessaria per soddisfare le esigenze umanitarie".

I capi di Stato e di governo "si sono impegnati a continuare uno stretto coordinamento diplomatico, anche con i partner chiave della regione, per prevenire l'estendersi del conflitto, preservare la stabilità in Medio Oriente e lavorare verso una soluzione politica e una pace duratura". 

09:17

Bombe su Gaza, almeno 17 vittime in un affollato rione

 Almeno 17 persone sono rimaste uccise stamane in un bombardamento israeliano nell'affollato rione di Jabalya, a nord di Gaza. Lo riferisce il ministero degli Interni di Gaza, secondo cui si tratta di membri del clan familiare el-Batash, parenti di uno dei leader politici della Jihad islamica. A quanto pare, secondo testimoni sul posto, sotto le macerie ci sono altre vittime. Fonti locali aggiungono che gli abitanti di Jabalya hanno finora ignorato i ripetuti appelli giunti dalle forze armate di Israele di spostarsi nel sud della Striscia, oltre il Wadi Gaza. 

09:22

Tajani: ora una de-escalation, ma Hamas non può fare quello che vuole

Ora serve "una de-escalation", con "l'interruzione del lancio di razzi da parte di Hamas ed Hezbollah". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando in Lussemburgo. Sulla necessità o meno di chiedere immediatamente una tregua, Tajani ha però sottolineato che "non si può permettere ad Hamas di fare quel che vuole". "Israele - aggiunge - ha il diritto di difendersi ma in modo proporzionato, senza colpire indiscriminatamente la popolazione civile a Gaza". 

Secondo il ministro degli Esteri, i rischi di un allargamento del conflitto in Medio Oriente "ci sono" ed è per questo che si sta lavorando, perché ciò non si trasformi in realtà. "Tutti noi, Usa e Ue, ci stiamo impegnando sulla via diplomatica e l'Italia ha assunto un ruolo di primo piano: l'obiettivo è evitare l'incendio del Medio Oriente", ha aggiunto Tajani. "La via diplomatica è quella che premia sempre", ha precisato Tajani. 

 "Non abbiamo segnali di attentati previsti nel nostro Paese ma questo non significa sia il caso di abbassare la guardia". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando in Lussemburgo. 

09:06

Borrell, 'attenzione ai doppi standard, Mosca osserva'

"La guerra in Israele e Ucraina hanno diverse radici e conseguenze ma causano egualmente scosse telluriche in tutto il mondo. La Russia si sta certamente avvantaggiando di questa situazione. Le accuse di doppi standard c'erano prima della guerra e ora ritornano: dobbiamo essere molto attenti a mostrare la stessa preoccupazione per ogni civile ucciso. Certo, diamo forte sostegno a Israele perché ha patito uno degli attacchi più forti contro il popolo ebraico, ma dobbiamo anche prendere in considerazione l'uccisione dei palestinesi, anche loro sono vittime di Hamas". Lo ha detto Josep Borrell arrivando in Lussemburgo. 

08:41

Israele, 'nessuna tregua durante negoziati su ostaggi'

"Non ci sarà "nessun cessate il fuoco" a Gaza mentre Usa e Qatar lavorano per liberare gli oltre 200 ostaggi detenuti da Hamas nell'enclave assediata: lo ha detto alla Cnn un portavoce dell'esercito israeliano, Jonathan Conricus. Il funzionario ha affermato che "non erano a conoscenza" delle richieste degli Stati Uniti per un rinvio della prevista operazione di terra di Israele a Gaza, aggiungendo che sia Israele sia gli Stati Uniti vogliono che tutti gli ostaggi vengano rilasciati "il più rapidamente possibile". "Non si può permettere che gli sforzi umanitari abbiano un impatto sulla missione di smantellare Hamas", ha sottolineato. 

08:32

Madrid spinge per una conferenza internazionale di pace

 "Dobbiamo avere la forza di promuovere una conferenza internazionale di pace che porti alla creazione di uni stato palestinese". Lo ha detto il ministro degli Affari esteri spagnolo, José Manuel Albares, arrivando in Lussemburgo (la Spagna detiene la presidenza di turno dell'Ue). "L'Ue deve parlare con una sola voce e dobbiamo condannare sia la violenza di Hamas che gli attacchi alla popolazione civile di Gaza", ha aggiunto. "Questo è il momento di una tregua: che si fermi la violenza e si guardi avanti". 

07:30

Scontri con Israele in Cisgiordania, uccisi due palestinesi

Due palestinesi sono morti e quattro sono rimasti feriti in violenti scontri con l'esercito israeliano avvenuti nel campo profughi di Jalazoun, a nord di Ramallah in Cisgiordania. Lo ha fatto sapere, citato dalla Wafa, il ministero della Sanità dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) che ha identificato i due morti in Mahmoud Saif Al -Tarish Nakhla e Muhammad Nidal Alyan, uccisi "da proiettili". 

02:53

Biden e alleati: 'Israele si difenda, si rispetti il diritto internazionale'

Il presidente Usa Joe Biden e i leader di Francia, Gran Bretagna, Germania e Italia hanno ribadito "il loro sostegno a Israele e al suo diritto di difendersi dal terrorismo e hanno chiesto il rispetto del diritto internazionale, compresa la protezione dei civili". Lo riferisce la Casa Bianca in una nota sul colloquio tra il presidente americano e Rishi Sunak, Justin Trudeau, Emmanuel Macron, Olaf Scholz e Giorgia Meloni. I leader hanno accolto con favore l'annuncio dei primi convogli umanitari a Gaza e hanno chiesto il rilascio immediato degli ostaggi" nelle mani di Hamas. 

01:17

Israele, colpita struttura militare di Hezbollah in Libano

Le Forze di Difesa israeliane hanno annunciato su Telegram di aver colpito alcuni obiettivi di Hezbollah in Libano, tra cui anche una struttura militare e un posto di osservazione. Inoltre un aereo dell'Idf ha colpito una cellula terroristica che operava lungo il confine. 

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