"E' formidabile": a un anno dalla riapertura di Notre Dame de Paris, il presidente francese, Emmanuel Macron, si è recato questa mattina in visita al cantiere della cattedrale simbolo della Francia, salendo in cima alla guglia a cento metri d'altezza, con vista mozzafiato su Parigi. Il presidente francese,ad un anno dalla riapertura, ha invitato per quell'occasione Papa Francesco alla cerimonia.
Le immagini vertiginose della visita presidenziale, filmate grazie all'uso di droni, sono state trasmesse in diretta sul profilo X dell'Eliseo. Sulla sommità della guglia, è stata rimontata (e benedetta) nei giorni scorsi la croce crollata durante l'incendio del 15 aprile 2019: manca solo lo storico galletto che verrà ripristinato successivamente.
Macron ha ringraziato le centinaia di persone al lavoro, tra operai, artigiani, e restauratori impegnati da quasi cinque anni per la rinascita di Notre Dame. "Grazie mille'', ha gridato il presidente, con caschetto bianco da operaio, dall'alto delle impalcature 'Europe Echafaudage' ('Europa ponteggi') che ancora avvolgono la struttura della guglia, immaginata nell'800 dall'architetto Eugène Viollet-Le Duc.
A oltre quattro anni dall'incendio, il capolavoro dell'arte gotica sta ritrovando progressivamente la sua bellezza grazie a un esercito di operai, artigiani, restauratori e restauratrici - anche italiane - che hanno lavorato malgrado mille vincoli e difficoltà per ripulirla e bonificarla. Prima dell'incendio, la cattedrale tra i luoghi più emblematici dell'Europa accoglieva annualmente 12 milioni di visitatori, 2.400 funzioni religiose e 150 concerti. Il cantiere può contare su uno slancio di solidarietà senza precedenti, con doni da tutto il mondo per 844 milioni di euro. La riapertura di Notre Dame è prevista per fine 2024, idealmente per l'8 dicembre, Festa dell'Immacolata Concezione, dopo i Giochi Olimpici di Paris 2024.
Macron annuncia un concorso sulle vetrate
Il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso dell'odierna visita al cantiere di Notre Dame de Paris, ha annunciato l'intenzione di realizzare delle vetrate contemporanee per lasciare il segno del ''XXI secolo'' alla cattedrale parigina parzialmente devastata dall'incendio del 15 aprile 2019 e la cui riapertura è prevista esattamente tra un anno, l'8 dicembre 2024. "Stiamo rispettando i tempi", si è rallegrato il presidente francese, che dopo il rogo si era impegnato a ricostruire questo capolavoro dell'arte gotica in cinque anni. "E' una formidabile immagine di speranza e di una Francia che sa ricostruire'', ha proseguito il presidente in visita al cantiere di Notre Dame, parlando di un "momento importante e commovente" che dimostra "lo straordinario progresso" di questo "cantiere che sembrava impossibile". Dopo la visita vertiginosa della guglia a 96 metri di altezza, nel cielo di Parigi, il presidente con l'elmetto da operaio è sceso nella navata centrale, accompagnato dalla moglie Brigitte, per parlare alla stampa. L'arcivescovo di Parigi, Laurent Ulrich, ha auspicato di recente che lo Stato commissioni "una serie di sei vetrate per le cappelle laterali sud della navata''. "Sottoscrivo pienamente - ha dichiarato Macron -. E' con il mio totale accordo che lanceremo un concorso per consentire ad artisti contemporanei di sottoporre, sulla base di specifica commessa, un'opera figurativa'' per Notre Dame. Per il capo dello Stato, il "nostro secolo" troverà così il suo posto "in mezzo ai tanti altri che figurano tra le opere della cattedrale". Macron ha precisato che le vecchie vetrate ottocentesche, come anche il galletto caduto con l'implosione della guglia durante il rogo, "troveranno il loro posto in un museo della fabbrica di Notre Dame'', che verrà inaugurato nei vicini spazi dell'Hotel-Dieu.
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