Un ragazzino americano di 13 anni
è diventato la prima persona al mondo a 'battere' Tetris,
un'impresa finora riuscita solo all'intelligenza artificiale.
Willis Gibson, di Stillwater in Oklahoma, è diventato il primo
essere umano ad avanzare nella versione originale di uno dei
videogiochi più famosi al mondo al punto che il gioco si è
congelato.
"Non è stato mai fatto da un essere umano fino ad ora", ha
certificato l'impresa Vince Clemente, presidente del Classic
Tetris World Championship. Il ragazzino, che ha cominciato a
giocare solo due anni fa dopo aver visto Tetris su YouTube, ha
dedicato l'impresa al padre Adam che è morto un mese fa.
Inventato dall'ingegnere del software Alexey Pajitnov e
distribuito nel 1989 su Nintendo, Tetris sfida i giocatori a
muovere i 'tetramini' (i blocchi sullo schermo) con l'obiettivo
non lasciarli accumulare e di chiudere gli spazi per passare al
livello successivo. Teoricamente il gioco può andare avanti per
sempre se un giocatore è bravo abbastanza.
Per anni si è pensato che il limite fosse al Livello 29,
quando i blocchi cominciano a cadere così velocemente che sembra
impossibile che un essere umano possa tenergli dietro.
Nell'ultimo decennio è tuttavia venuta alla ribalta una nuova
generazione di giocatori ancora più abili. Willis, conosciuto
online con il nome di Blue Scuti, è arrivato in 38 minuti al
livello 157, raggiungendo il 'kill screen', vale a dire il punto
in cui un videogioco non si può più giocare a causa delle
limitazioni dei codici, con un punteggio di 999999. Nel video il
gioco si è bloccato e lo schermo ha proclamato che Willis era
arrivato al Livello 18, ma questo è successo solo perché il
codice non era progettato per arrivare così avanti.
Per decenni i giocatori 'battevano' Tetris entrando dentro il
software. Willis, che negli ultimi mesi è diventato uno dei più
abili giocatori negli Usa, è il primo ad averlo fatto
sull'hardware originale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA