"I sostenitori di Trump sono fedeli, non importa quali siano le condizioni climatiche". Brad Bousted, capitano del caucus della chiesa di New Hope a Urbandale, sobborgo di Des Moines, non ha dubbi. Donald Trump "vincerà, abbiamo bisogno che torni al potere per finire il lavoro che ha iniziato e che ha avuto poco tempo per completare", spiega a margine di un comizio dell'ex presidente al Simpson College di Indianola, alla vigilia dei caucus dell'Iowa.
Cappellino bianco con la scritta 'Trump Country', autografato fra gli altri da Kari Lake, papabile vicepresidente del tycoon, Brad Bousted non parla male degli altri aspiranti alla Casa Bianca perché "sono un repubblicano e non parlo male dei repubblicani". "Alle primarie, però, bisogna votare per il candidato preferito, e io voto Trump perché ha mantenuto le promesse e soprattutto per il tema dell'immigrazione", aggiunge senza esitazione, sorridente e scherzoso.
Brad Bousted è solo uno dei tanti sostenitori dell'ex presidente che hanno sfidato il grande freddo per vedere l'ultimo comizio di Trump prima del voto. La sala dove l'ex presidente parla è piena e un'altra sala con maxi-schermo è stata allestita per far accomodare il popolo dell'ex presidente, fra i quali spicca una ragazza con un bimbo di qualche mese, tutto coperto per sfidare le rigide temperature e accompagnare la mamma al comizio. Fuori dal Simpson College ci sono diversi pullman che hanno portato all'appuntamento i fedelissimi di Trump. Molti i giovani presenti: molti non potranno votare domani perché ancora minorenni ma questo non ha smorzato la loro voglia e la loro curiosità nei confronti dell'ex presidente.
"Con lui avevamo l'indipendenza energetica, e dobbiamo tornare ad averla", dice Deborah, una donna dell'Iowa, assicurando che domani andrà a votare. "E' una grande amico dello Stato di Israele", aggiunge un'altra donna, seduta accanto. "Lo seguo ovunque", sono le parole di una cinquantenne che si intromette nella conversazione, quasi a sfidare le altre per lealtà nei confronti di Trump. Il tema dei migranti è il filo conduttore fra i sostenitori dell'ex presidente, che chiedono controlli alle frontiere e vogliono il muro al confine con il Messico. "Metteremo fine all'invasione. Inizieremo dal giorno uno con le espulsioni", dice Trump - con indosso il cappellino 'Trump caucus captain' incassando l'endorsement di Doug Burgum, il governatore del North Dakota - dal palco del Simpson College fra il giubilo dei suoi fan. Le quasi due ore di comizio - un'ora e 52 minuti per l'esattezza - comunque sfiancano un po' il pubblico di Trump, con la sala allestita per gli ospiti in eccesso che alla fine è mezza vuota.
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