Donald Trump ha avvertito la Corte Suprema che se sarà escluso dal voto 2024 si scatenerà "il caos e la bolgia in tutta la nazione". Lo si legge nelle argomentazioni presentate dai suoi avvocati al massimo tribunale Usa che deve esprimersi sull'immunità dell'ex presidente. "Escludermi dal voto 2024 priverebbe dei diritti civili decine di milioni di americani" e "scatenerebbero caos e bolgia in tutta la nazione".
Intanto Nikki Haley "non prende sul personale" gli insulti razzisti di Donald Trump che l'ha accusata di non "poter correre per la presidenza perché figlia di cittadini non statunitensi" e ha storpiato il suo nome indiano. "Innanzitutto sono nata in South Carolina, quindi questo risolve la prima questione. In secondo luogo io conosco bene Trump e quando comincia con gli insulti sui nomi vuol dire che è spaventato, che mi percepisce come una minaccia", ha sottolineato l'ex governatrice in un incontro con gli elettori sulla Cnn. "Se fossi presidente e Donald Trump fosse condannato gli darei la grazia", ha detto Haley. "L'ultima cosa di cui ha bisogno il nostro Paese è un ex presidente 80enne in galera, dobbiamo lasciare le divisioni alle spalle".
Poi Nikki Haley ha attaccato Donald Trump e Joe Biden perché non vogliono partecipare ai dibattiti con gli avversari. "Nessuno dei due lo vuole fare, entrambi ritengono di non dover mostrare agli elettori le differenze tra loro e gli altri", ha aggiunto sottolineando che gli Stati Uniti "hanno bisogno di un leader di nuova generazione" e che "la maggior parte degli americani non vuole vedere una rivincita tra Trump e Biden".
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