Le forze del Comando centrale (Centcom) degli Stati Uniti hanno condotto ieri in Yemen sette attacchi di "autodifesa" contro quattro droni marini e sette missili da crociera mobili antinave Houthi che erano pronti per essere lanciati nel Mar Rosso. Lo afferma lo stesso Centcom in un post sul suo account X, confermando notizie date in giornata dei media vicini ai ribelli filoiraniani yemeniti.
"Tra le 5 e le 21 dell'8 febbraio ora di Sanaa, le forze del Comando centrale degli Stati Uniti hanno condotto sette attacchi di autodifesa contro quattro navi di superficie senza pilota (usv) e sette missili da crociera mobili antinave che gli Houthi erano pronti a lanciare contro imbarcazioni nel Mar Rosso", si legge nel comunicato Usa. "Il Centcom ha identificato questi missili e usv nelle aree dello Yemen controllate dagli Houthi e ha stabilito che rappresentavano una minaccia imminente per le navi della marina americana e quelle mercantili nella regione", afferma il Comando combattente unificato delle forze armate Usa aggiungendo che "queste azioni proteggeranno la libertà di navigazione e renderanno le acque internazionali più sicure".
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