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Ukmto, 'colpita una nave a sud ovest di Aden'

Ukmto, 'colpita una nave a sud ovest di Aden'

'L'equipaggio ha abbandonato il mercantile'. Haaretz, 3 dispersi

ROMA, 07 marzo 2024, 08:29

Redazione ANSA

ANSACheck
Il portavoce militare degli Houthi parla in televisione © ANSA/EPA

Il portavoce militare degli Houthi parla in televisione © ANSA/EPA

L'agenzia per la sicurezza marittima Ukmto riferisce su X di aver avuto una comunicazione di un "incidente", a 54 miglia a sud ovest di Aden, di una nave mercantile che è stata "colpita". Haaretz scrive dal canto suo che tre membri dell'equipaggio dalla nave portarinfuse battente bandiera delle Barbados sono dispersi dopo che la nave è stata danneggiata al largo dello Yemen, e altri quattro riportano gravi ustioni, secondo quanto ha detto una fonte marittima che ha voluto restare anonima, aggiungendo che la nave sembrava essere stata abbandonata. La Ukmto ha riferito che le forze della coalizione la stavano sostenendo.

Gli Stati Uniti hanno rivisto il testo della bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per sostenere "un cessate il fuoco immediato di circa sei settimane a Gaza insieme al rilascio di tutti gli ostaggi": lo riportano i media internazionali. La bozza iniziale degli Stati Uniti mostrava il sostegno ad un 'cessate il fuoco temporaneo' nella guerra tra Israele e Hamas.

Washington ha posto finora il veto su 3 progetti di risoluzione, 2 dei quali avrebbero richiesto un cessate il fuoco immediato. Gli Usa hanno detto che intendono concedere tempo per i negoziati sulla loro bozza e che non si precipiteranno al voto.

I negoziati per arrivare a un cessate il fuoco nella guerra tra Israele e Hamas sembrano intanto essere in fase di stallo, quando mancano ormai pochi giorni alla scadenza non ufficiale dell'inizio del Ramadan: lo scrive oggi il Guardian. Due giorni di colloqui tra Hamas e mediatori internazionali nella capitale egiziana, Il Cairo, non hanno prodotto alcun progresso significativo - secondo funzionari palestinesi - dopo che Israele ha rifiutato di inviare una delegazione all'ultimo round di negoziati.

Benjamin "Netanyahu non vuole raggiungere un accordo" e "la palla ora è nel campo degli americani" per spingere il primo ministro israeliano a tornare al tavolo, ha detto ai media il capo della divisione politica di Hamas a Gaza, Basem Naim. Secondo un anonimo funzionario citato dall'emittente egiziana Al-Qahera News, vicina ai servizi di intelligence del Paese, "i negoziati sono difficili ma continuano". 

Di ritorno in Israele dagli Usa - dove è stato ricevuto dai principali esponenti dell'amministrazione Biden, a partire dalla vicepresidente Kamala Harris - il leader centrista israeliano Benny Gantz, che fa parte del gabinetto di guerra, si accinge ad incontrare a Londra il premier Rishi Sunak. Gantz ha intrapreso questa missione malgrado l'aperto dissenso del premier Benyamin Netanyahu che ha ordinato agli ambasciatori di Israele a Washington e a Londra di non accompagnarlo negli incontri politici.

Il ministro degli esteri britannico David Cameron lancia un duro avvertimento: "La pazienza verso Israele si sta esaurendo" in seno alla comunità internazionale e anche da parte di alleati affidabili come il Regno Unito. Parlando alla Camera dei Lord britannica, Cameron ha sottolineato di aver indirizzato "tutta una serie di moniti" agli israeliani sulla necessità di garantire più umanitari ai palestinesi della Striscia di Gaza.

Le "sofferenze" della popolazione palestinese sono ormai "tremende", ha poi rincarato Cameron nell'audizione tenuta dinanzi alla Camera alta britannica prima d'incontrare Gantz, evocando denunce di casi di morti "per fame" o "per malattie evitabili" nella Striscia. Non senza aggiungere a chiare lettere, in risposta alle sollecitazioni di alcuni lord, che Israele "è responsabile" di quanto accade ai civili a Gaza o più in generale "nei territori occupati." E che il suo comportamento può avere "conseguenze in base al diritto internazionale umanitario".

Ue, valutiamo l'ipotesi di paracadutare gli aiuti a Gaza

L'Unione Europea sta studiando "con attenzione" la possibilità di paracadutare aiuti nella Striscia di Gaza, così come fatto dagli Usa. Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea, precisando però che l'Ue "non dispone di mezzi" per farlo e dunque l'operazione andrebbe condotta o attraverso "organizzazioni internazionali" o grazie "a uno Stato membro", attivando il meccanismo di protezione civile, che "non è stato mai usato a questo scopo".

Israele decide la costruzione di 3500 alloggi in Cisgiordania

La Commissione suprema per la progettazione ha approvato oggi la costruzione di 3500 alloggi nella città-colonia di Maaleh Adumim (fra Gerusalemme e Gerico), nel villaggio di Keidar e ad Efrat, presso Betlemme. Questi progetti - ha riferito la radio militare - erano stati annunciati circa una settimana fa, in seguito ad un attentato palestinese presso Maaleh Adumim in cui due israeliani erano stati uccisi. ''Nell'ultimo anno - ha scritto su X il ministro della finanze Bezalel Smotrich - abbiamo autorizzato 18.515 alloggi'' in Cisgiordania. ''I nostri nemici vogliono indebolirci, e noi continuiamo a costruire e a rafforzarci''.

Unrwa, 'percosse e abusi su palestinesi in carceri Israele'

Un rapporto interno delle Nazioni Unite descrive diffusi abusi sui detenuti palestinesi nei centri di detenzione israeliani, tra cui percosse, attacchi con i cani, uso prolungato di posizioni stressanti e aggressioni sessuali. Il rapporto - redatto dall'agenzia Unrwa e visionato dal Guardian - si basa in gran parte sulle interviste dei detenuti palestinesi rilasciati al valico di Kerem Shalom a partire da dicembre, quando il personale dell'organizzazione era presente per fornire sostegno umanitario.

Secondo il documento, da dicembre sono stati rilasciati poco più di 1.000 detenuti, ma si stima che più di 4.000 uomini, donne e bambini siano stati rastrellati a Gaza dall'inizio dell'attuale conflitto. Israele nega le accuse di abusi, che descrive come propaganda ispirata da Hamas. Il rapporto dell'Unrwa afferma inoltre che i suoi dipendenti sono stati arrestati, molti mentre svolgevano attività umanitarie, sottoposti ad abusi e messi sotto pressione per diffamare l'agenzia.

Il documento afferma che tra i 1.002 detenuti rilasciati c'erano 29 bambini di sei anni (26 maschi e tre femmine), 80 donne e 21 membri del personale dell'agenzia Onu. Alcuni avevano patologie croniche come l'Alzheimer o erano malati di cancro. Il Guardian scrive che non è stato possibile verificare in modo indipendente le accuse contenute nel rapporto, ma sono coerenti con i resoconti forniti al quotidiano britannico e raccolti dalle organizzazioni per i diritti umani. Il report include anche accuse di abusi sessuali diffusi, sebbene non di stupro. Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno negato in toto le accuse contenute nel documento. 

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