Erano 72 anni che la nave
scuola Amerigo Vespucci non solcava i mari dell'Atlantico del
Sud, e il suo arrivo oggi al porto di Buenos Aires - nel quadro
di un tour mondiale iniziato a Genova a luglio e che la porterà
in 28 paesi in cinque continenti - ratifica non solo la
vicinanza culturale tra Italia ed Argentina ma simboleggia anche
un rafforzamento delle relazioni tra i due Paesi.
"Dopo la recente visita a Roma del presidente Javier Milei e
del ministro degli Esteri Diana Mondino, l'arrivo della Vespucci
è un evento dal grande valore simbolico che prosegue l'attività
di rilancio delle relazioni bilaterali", ha dichiarato all'ANSA
l'ambasciatore d'Italia a Buenos Aires, Fabrizio Lucentini.
Il diplomatico ha sottolineato quindi che il periplo della
Vespucci ha preso il via proprio da "uno dei porti da cui
centinaia di migliaia di italiani si sono imbarcati per
raggiungere l'Argentina", ricordando quindi che la presenza
della nave scuola a Buenos Aires - che si protrarrà fino al 21
marzo - "sarà accompagnata da numerose attività culturali e
promozionali".
"Tra queste vorrei segnalare eventi per la promozione del
Turismo delle radici e l'inaugurazione, che avrà luogo mercoledì
20 nei prestigiosi spazi del CCK, di due mostre: una sul
Vespucci e una sull'immigrazione italiana in Argentina", ha
evidenziato Lucentini.
"Tutte le attività aperte al pubblico che si svolgeranno nel
Villaggio Italia adiacente alla nave sono già sold out, a
ulteriore conferma della grandissima sintonia esistente tra i
due popoli e dell'estremo interesse con cui gli argentini
guardano a tutto quanto proviene dall'Italia", ha quindi
concluso l'ambasciatore.
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