Il concerto di Pupo, in programma per il prossimo 26 aprile a Siauliai, in Lituania, è stato annullato in segno di protesta per l'esibizione del cantante toscano al Cremlino nei giorni scorsi.
In un comunicato stampa pubblicato oggi, gli organizzatori hanno definito la cancellazione dell'evento "una buona notizia per tutti coloro che non sono indifferenti all'aggressione russa all'Ucraina", sottolineando la necessità di "chiudere le porte della Lituania a tutti gli artisti filo-russi".
Nei giorni scorsi, Pupo aveva ribadito che la sua presenza a Mosca voleva essere "un messaggio di pace".
"Io credo che la cultura, l'arte e la musica non debbano subire mai alcun tipo di censura", afferma all'agenzia russa Tass il cantante Pupo che si è visto annullare il suo concerto in Lituania.
"Io canto in Russia con gioia, volentieri, come canto volentieri anche in Lituania e in ogni Paese del mondo - aggiunge -. C'è però da dire una cosa: i signori lituani parlano di intolleranza ma in questo caso mi sembra che gli intolleranti siano loro, perché in Russia nessuno mi hai messo di fronte a una scelta" simile. "Ecco questa cosa non l'avrei mai accettata perché sono un uomo libero".
Il cantante aggiunge di "non avere mai obbedito a nessuno" e di avere "sempre fatto quello che ritenevo giusto. Penso che la cultura, l'arte e la musica non debbano essere censurate".
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