Le forze di sicurezza russe hanno arrestato 7 cittadini accusati di essere partigiani filo-ucraini. Lo riporta Ria Novosti.
Sette moscoviti che "stavano progettando di creare una cellula del Corpo volontario russo (Rdk)" sono stati arrestati e in loro possesso sono stati trovati un machete, otto coltelli e spray al peperoncino, secondo una dichiarazione della Commissione elettorale centrale dell'Fsb della Federazione Russa.
Peskov: 'La guerra? Colpa dell'Occidente'
La Russia non dichiarerà ufficialmente quella in Ucraina come una "guerra". Lo ha chiarito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla
Tass. "De jure questa è una operazione militare speciale, ma de facto per noi si è trasformata in una guerra dopo che l'Occidente collettivo ha sempre più aumentato il livello del suo coinvolgimento nel conflitto", ha sottolineato Peskov.
Il portavoce ha inoltre sottolineato che le quattro regioni ucraine parzialmente occupate dalle truppe di Mosca sono parte del territorio russo, e obiettivo della Russia è "liberare il territorio" di tali regioni, "attualmente occupate dal regime di Kiev".
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