Il presidente della Repubblica del Venezuela, Nicolas Maduro, ha criticato l'Europa affermando che sull'America Latina ha una visione colonialista, ed ha definito l'Alto rappresentante dell'Unione europea, Josep Borrell, "un razzista e guerrafondaio. Ne ha parlato alla cerimonia di commemorazione del 30mo anniversario della liberazione di Hugo Chávez dalla prigione.
"La visione colonialista dell'Europa in America Latina è viva e vegeta. Josep Borrell, per esempio, è un razzista, un colonialista, un guerrafondaio (...). Tutti questi hanno una visione colonialista e sprezzante di noi, ci guardano dall'alto in basso", ha sottolineato il capo di Stato.
Il partito di Machado è "terrorista"
Si rafforza l'ondata di repressione in Venezuela, in vista delle elezioni del 28 luglio.
Il presidente Maduro, infatti, ora afferma che Vente Venezuela, il partito di opposizione fondato da Maria Corina Machado - la candidata alla presidenza scelta ad ampia maggioranza dall'opposizione, ma alla quale è stato vietato legalmente di presentarsi al voto - è di fatto un "movimento terroristico".
Il capo dello Stato, che sostiene di essere oggetto e vittima di molteplici cospirazioni, ha sottolineato che in 15 giorni sono
stati catturati due gruppi legati a Vente Venezuela. "Sui telefoni - ha dichiarato - hanno lasciato tutte le note vocali, le fotografie, tutte le prove. Sono stati condannati e hanno confessato".
Sei dirigenti dell'opposizione legati a Machado, accusati di aver partecipato in questi presunti complotti, hanno trovato rifugio presso la residenza dell'ambasciatore argentino a Caracas.
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