La Russia sta preparando la documentazione per citare in giudizio davanti a Corti internazionali il governo di Kiev con l'accusa di coinvolgimento in atti di terrorismo sul suolo russo. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, aggiungendo che una nota in proposito è stata già trasmessa all'Ucraina attraverso un canale stabilito tramite la Bielorussia.
La comunicazione, ha precisato Zakharova, citata dall'agenzia Ria Novosti, non riguarda l'attacco al Crocus City Hall, per il quale le indagini sono ancora in corso e che quindi sarà oggetto di una nota separata.
Nella comunicazione a Kiev, che la Russia aveva già reso nota ieri, la Russia chiede, nel quadro delle convenzioni internazionali contro gli attentati terroristici e il finanziamento del terrorismo, l'arresto e l'estradizione di coloro accusati di essere coinvolti in atti "terroristici". Tra questi il capo dei servizi segreti ucraini (Sbu), Vasiily Malyuk, in seguito a un'intervista in cui ha fornito dettagli sull'attentato al Ponte di Crimea nell'ottobre del 2022 e uccisioni o ferimenti di blogger e personaggi russi sostenitori dell'intervento armato in Ucraina.
"La Russia - ha affermato Zakharova - chiede al regime di Kiev di mettere fine immediatamente al sostegno ad ogni attività terroristica, di consegnare gli autori e risarcire i danni provocati alle vittime. Le violazioni dell'Ucraina dei suoi obblighi nell'ambito delle convenzioni anti-terrorismo comporteranno una sua responsabilità legale internazionale".
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