Il capo dello Shin Bet, Ronen Bar - citato dai media israeliani- ha affermato che le proteste di ieri sera davanti alla residenza del premier Benyamin Netanyahu a Gerusalemme possono "portare a situazioni pericolose". La manifestazione della serata di ieri davanti alla Knesset - la terza delle quattro indette per chiedere le dimissioni del premier, nuove elezioni e il rilascio degli ostaggi - è stata infine dispersa dalla polizia, intervenuta di nuovo con forza quando manifestanti hanno effettuato un blitz nei pressi della residenza di Netanyahu. Secondo i media diversi dimostranti sono stati arrestati.
"I discorsi violenti online e alcune delle scene che abbiamo visto a Gerusalemme - ha spiegato Bar - vanno al di là delle accettabili manifestazioni, danneggiano la capacità di mantenere l'ordine pubblico, possono condurre a violenti scontri con la polizia e le impediscono di
compiere il loro lavoro". "C'e' una linea chiara - ha insistito - tra una protesta legittima e quella violenta e illegittima".
Anche il centrista Benny Gantz - avversario del premier entrato nel Gabinetto di guerra per il conflitto a Gaza - ha sostenuto che "la protesta è legittima, il dolore è comprensibile, ma la legge e le regole vanno rispettate".
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