Un medico israeliano ha denunciato in una lettera al ministero della sanità, della difesa e al Procuratore dello stato le condizioni del centro di detenzione dell'esercito di Sde Teiman per i prigionieri di Gaza e che potrebbero mettere il governo a rischio di "violazione della legge". Nella lettera, citata da Haaretz, si denuncia che "proprio questa settimana, a due prigionieri sono state amputate le gambe a causa di ferite dovute alle manette, il che purtroppo è un evento di routine".
Il medico ha poi detto che "i detenuti vengono nutriti con cannucce, defecano nei pannolini e sono tenuti confinati costantemente, il che viola l'etica medica e la legge". Secondo il medico, "tutti i pazienti dell'ospedale allestito a Sde Teiman sono ammanettati con tutti e quattro gli arti, indipendentemente da quanto siano ritenuti pericolosi. Vengono bendati e nutriti con una cannuccia".
Il portavoce militare - interpellato da Haaretz - ha risposto che "ai detenuti è stato dato cibo sufficiente per le loro esigenze di salute e hanno avuto accesso al bagno in base alle loro condizioni mediche. Se i loro movimenti sono limitati, vengono forniti i pannolini". Il centro di detenzione è stato istituito dopo l'avvio della guerra con Gaza per i miliziani di Hamas catturati, compresi quelli che hanno partecipato direttamente all'attacco del 7 ottobre in attesa di essere trasferiti in una prigione regolare.
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