La conferenza sulla pace in Ucraina si terrà in Svizzera a metà giugno. Lo ha ufficializzato il governo elvetico. La conferenza si terrà il 15 e 16 giugno in un hotel di lusso della Svizzera centrale, hanno annunciato le autorità. "Le condizioni per una conferenza che dia impulso a un processo di pace sono state sufficientemente soddisfatte. Il primo passo sarà quello di sviluppare un'intesa comune tra gli Stati partecipanti sul percorso per una pace globale, giusta e duratura in Ucraina", ha dichiarato il governo in un comunicato stampa.
La Russia, però, non parteciperà alla conferenza Lo ha annunciato il ministro degli Esteri svizzero. Mosca "non ha intenzione di venire", ha dichiarato Ignazio Cassis in una conferenza stampa, pur affermando che "un processo di pace non può essere raggiunto senza la Russia, anche se non sarà presente al primo incontro".
La Russia ha bollato la conferenza in Svizzera "sulla pace in Ucraina" come un progetto "americano". La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato che "dietro" la conferenza di pace in Svizzera "ci sono i democratici americani che hanno bisogno di fotografie e video di eventi che indicherebbero che il loro progetto 'Ucraina' è ancora a galla".
"Il fatto che uccideranno altre migliaia di ucraini non disturba nessuno. Le elezioni negli Stati Uniti sono tutto, l'Ucraina non è niente: questo è il criterio principale dell'attuale politica americana", ha dichiarato la portavoce della diplomazia della Russia.
E successivamente l'ambasciata russa in Svizzera ha informato che le autorità elvetiche non hanno invitato Mosca alla conferenza per la pace in Ucraina, aggiungendo che qualora dovesse arrivare un invito lo rifiuterà.
Tajani, 'La Russia non vuole la pace'
"L'assenza della Russia alla Conferenza di pace in Svizzera sull'Ucraina non è un buon segnale: vuol dire che non vuole la pace. Si mette dalla parte sbagliata, quella in cui è il più forte che soffoca il più debole, che non può essere la regola".
Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, arrivando all'assemblea nazionale di Cifa Italia.
Secondo Kiev ci sono almeno 450.000 militari russi morti o feriti dall'inizio dell'invasione
Sono oltre 450.000 i soldati russi morti o feriti in Ucraina dall'inizio del conflitto il 24 febbraio 2022: lo ha reso noto su Facebook lo Stato Maggiore dell'esercito di Kiev, sottolineando che solo nelle ultime 24 ore sono stati uccisi o sono rimasti feriti 830 uomini. Lo riporta Ukrinform.
Nel 2024 la Federazione Russa prevede di reclutare circa 400.000 militari a contratto. E' la stima del ministero della Difesa britannico che pubblica su X le stime dell'intelligence. "La Russia mira a reclutare circa 400.000 soldati a contratto nel 2024. Ciò è necessario per sostenere le sue truppe in Ucraina, che hanno subito enormi perdite, e per sostenere i piani annunciati di aumentare le dimensioni delle forze armate a 1,32 milioni quest'anno e a 1,5 milioni in futuro", aggiunge l'intelligence Gb.
Almeno sei morti sotto le bombe russe
Almeno tre persone - tra cui una ragazza di 14 anni - sono morte nell'attacco russo che oggi ha colpito il villaggio di Lyptsi, nella regione nordorientale di Kharkiv. "A seguito del bombardamento di Lyptsi sono morte tre persone: una ragazza di 14 anni, donne di 43 e 59 anni. Sono rimasti feriti un ragazzo di 16 anni e una donna di 34 anni", ha riferito su Telegram il governatore regionale Oleh Sinegubov, spiegando che nel raid è stata colpita una farmacia. In un altro attacco, due bombe guidate hanno distrutto una clinica a Vovchansk, ferendo una persona, ha detto Sinegubov.
E' salito a tre il bilancio delle vittime dell'attacco russo di ieri su Kostyantynivka, nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il Servizio statale di emergenza, come riporta Ukrainska Pravda. Le squadre di soccorso, si legge nel messaggio, hanno estratto dalle macerie questa mattina i corpi di un donna 43enne e di suo figlio 12enne. Ieri era stato trovato il corpo di un 60enne. Secondo il Servizio di emergenza, una casa di due piani è stata colpita da una bomba ed è stata parzialmente distrutta.
Intanto le forze russe hanno catturato il villaggio di Pervomaiske - nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale - dove i combattimenti duravano da un anno e mezzo. Lo annuncia su Telegram la ong DeepState, come riporta Ukrainska Pravda.
"Gente forte e indomabile, guerrieri, la città degli eroi. Nonostante i bombardamenti russi, nessuno si arrende, tutti sono pronti a impedire che il nemico riesca nel terrore": lo scrive su Telegram il capo di Gabinetto presidenziale ucraino, Andry Yermak, riferendosi agli abitanti di Kharkiv. Ieri il presidente Volodymyr Zelensky era a Kharkiv, città da settimane sotto il fuoco russo, dove ha incontrato anche le autorità locali. "Hanno parlato del rafforzamento della difesa, della difesa aerea/antimissile e anche dell'aiuto agli abitanti di Kharkiv, agli imprenditori e ai militari - ha riferito Yermak -. Dobbiamo spezzare la spina dorsale della Russia. Perseveriamo. Vinceremo".
Le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto questa mattina un drone russo nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina sud-orientale: lo ha reso noto su Telegram, il capo dell'amministrazione militare regionale, Serhii Lysak, come riporta Ukrinform. "Le nostre truppe hanno lavorato nel distretto di Dnipro. I difensori hanno distrutto un drone nemico. Grazie per la vostra protezione!" ha scritto Lysak.
Le forze russe hanno lanciato ieri sera e durante la notte 5 missili e 17 droni kamikaze sull'Ucraina: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica miliare di Kiev, aggiungendo che due missili e 14 velivoli senza equipaggio sono stati abbattuti.
Due missili guidati Kh-59 lanciati in direzione di Odessa sono stati intercettati ieri sera intorno alle 19:00, mentre i 14 droni sono stati abbattuti nella notte nelle regioni di Mykolaiv e della stessa Odessa. Tutti i droni provenivano da Capo Chauda, nella Crimea annessa. Inoltre, i russi hanno lanciato la notte scorsa due missili da crociera Iskander-K e un missile balistico Iskander-M sempre dalla Crimea.
Intanto due persone sono rimaste ferite in un attacco russo, questa mattina, nella regione di Odessa - nell'Ucraina meridionale - cha ha colpito infrastrutture critiche e logistiche danneggiando un impianto energetico: lo hanno reso noto le forze di difesa meridionali di Kiev su Telegram, come riporta Ukrinform.La regione è stata attaccata all'alba, anche con missili balistici: i feriti sono due dipendenti di una società di trasporti. Oltre all'impianto energetico, sono state danneggiate una casa e diverse automobili.
Zelensky, 'Putin deve perdere la scommessa del terrore"
"Se nessuno vuole che Putin trascini il pianeta nella Terza Guerra Mondiale, dobbiamo vincere. Putin deve perdere la scommessa del terrore": lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo con un collegamento in diretta all'apertura della nona edizione del Delphi economic forum, in corso nella città greca di Delfi, come riporta Ert news.
"La loro narrativa di base è che l'Occidente è malvagio: non c'è motivo di avere a che fare con la Russia ora, odiano tutto ciò che va oltre i loro confini. Dobbiamo isolarli completamente", ha aggiunto Zelensky chiedendo maggiori armamenti da parte dell'Occidente. "Senza il supporto degli armamenti, l'Ucraina perderà territorio. Se perdiamo una regione dopo l'altra, perderemo il Paese", ha aggiunto. Zelensky ha poi invitato l'Occidente a esercitare maggiore pressione sulla Russia adottando senza indugio sanzioni ancora più severe: "Il tempo dà la vita, non esitate a prendere le decisioni", ha affermato. Interrogato sulla possibilità di cedere territori in una possibile trattativa per la pace, come sembra avere intenzione di fare Donald Trump in caso della sua rielezione, il presidente dell'Ucraina si è limitato a dire che non ha avuto l'opportunità di discutere con Trump su come porre fine alla guerra.
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