"Oggi la democrazia turca è più
forte". Lo ha affermato il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu,
a proposito della sua vittoria contro il candidato sostenuto dal
presidente Recep Tayyip Erdogan alle amministrative del 31
maggio in Turchia. "Queste elezioni rappresentano un importante
dato sull'intervento socialdemocratico contro l'autoritarismo",
ha detto Imamoglu, sottolineando che il Partito repubblicano del
popolo (Chp), di cui fa parte, ha per la prima volta superato
l'Akp di Erdogan a livello nazionale, "nonostante le massicce
campagne diffamatorie e di discredito lanciate ogni giorno
contro di noi dalla maggior parte dei media".
Durante una conferenza con la stampa internazionale nella
città sul Bosforo, a cui ha partecipato l'ANSA, il primo
cittadino ha ricordato che i candidati del suo partito "hanno
vinto nelle città che producono circa l'80% dell'economia turca
e dove vive il 70% della popolazione". Secondo Imamoglu, il buon
risultato ottenuto rappresenta una punizione dell'elettorato
anche contro la crisi economica che si è consumata negli ultimi
anni sotto i governi di Erdogan. "I nostri cittadini hanno
espresso la loro volontà di cambiamento in queste elezioni e
hanno tracciato un nuovo corso per la Turchia", ha detto il
sindaco di Istanbul, che è visto da molti analisti come il più
quotato sfidante di Erdogan alle presidenziali in programma nel
2028.
Invocando una coscienza ambientalista, Imamoglu ha ribadito
la sua opposizione al progetto di Erdogan per un canale
parallelo al Bosforo (Kanal Istanbul) e ha promesso di
impegnarsi per rendere gli edifici di Istanbul resistenti ai
terremoti, ammettendo che le misure non sono ancora adeguate in
questo momento anche se "tutte le strutture turistiche hanno
certificati sulla resistenza ai terremoti".
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