Isfahan, nel centro dell'Iran, ospita diverse importanti strutture militari, tra cui impianti nucleari, un'importante base aerea e fabbriche legate alla produzione militare iraniana, tra cui droni. I primi rapporti dell'agenzia di stampa iraniana Fars parlano di "tre esplosioni" udite nei pressi di Qahjavarestan, vicino all'aeroporto di Isfahan e alla base aerea dell'esercito di Shekari.
Anche se il più noto impianto di arricchimento dell'uranio di Natanz si trova nella provincia, la struttura di conversione dell'uranio dell'Iran si trova nella zona sud-orientale di Zerdenjan a Isfahan. L'impianto, la cui costruzione iniziò nel 1999, ospita tre piccoli reattori di ricerca forniti dalla Cina, oltre a occuparsi della produzione di carburante e di altre attività per il programma nucleare civile dell'Iran. Esfahan è anche sede di un'importante base aerea iraniana che ospita la flotta ormai obsoleta di F-14 Tomcat di produzione americana, acquistata dall'Iran prima della rivoluzione islamica del 1979.
Alcune ricostruzioni iniziali suggerivano che un impianto radar presso la base potesse essere stato il bersaglio dell'attacco.
Altrettanto importanti sono le strutture di produzione di armi nella città e nei dintorni. All'inizio dello scorso anno è stato lanciato un attacco, attribuito a Israele, contro quello che era presumibilmente una fabbrica di armi nella città, che come l'attacco odierno avrebbe coinvolto tre droni.
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