"Ad oggi non abbiamo piani per la conquista di Kharkiv". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin citato dalla Tass. L'invasione delle truppe russe nella regione di Kharkiv punta a creare "una fascia di sicurezza" in Ucraina per fermare gli attacchi sulla regione russa di Belgorod, ha sottolineato Putin citato da Ria Novosti.
La bozza di accordo tra Russia e Ucraina delineata alle trattative di Istanbul nel marzo del 2022 può essere la base per nuovi negoziati tra Mosca e Kiev. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin citato dalla Tass.
Parlando con i giornalisti russi nella città cinese di Harbin, Putin ha ricordato la bozza d'intesa sulla quale Kiev e Mosca avevano cominciato a discutere in un incontro a Istanbul nel marzo del 2022. Per favorire i colloqui, ha aggiunto, la Russia aveva accettato di ritirare le sue truppe dalla regione di Kiev, ma subito dopo gli ucraini "si sono ritirati dal processo negoziale". Alcuni mesi fa il capo negoziatore ucraino a Istanbul, David Arakhamia, aveva detto che Kiev aveva deciso di abbandonare i negoziati per varie regioni, tra cui le pressioni dell'allora premier britannico Boris Johnson. "Siamo stati ingannati", ha detto Putin, "e ora dobbiamo capire quanto e di chi possiamo fidarci, e stiamo analizzando tutto quello che succede in questa direzione". La bozza di Istanbul prevedeva di mettere a punto meccanismi per la sicurezza dell'Ucraina con garanzie fornite da diversi Paesi - tra cui l'Italia - mentre si ipotizzava che i negoziati sul futuro della Crimea e del Donbass potessero durare fino a 15 anni.
Putin ha dichiarato anche che l'obiettivo della conferenza di pace in programma in Svizzera a giugno sarebbe a suo dire quello di riunire "quanti più Paesi possibile" per poi presentare "come un ultimatum" alla Russia la decisione sulla guerra in Ucraina. "Non ci sarà un tale sviluppo degli eventi".
Il Pentagono ha affermato di non aver cambiato la sua posizione riguardo all'uso da parte dell'Ucraina delle armi fornite dagli Stati Uniti nell'ambito degli aiuti militari, ribadendo che queste armi posso essere essere utilizzate da Kiev solo all'interno del suo territorio. Lo ha detto in un briefing la vice portavoce del Pentagono, Sabrina Singh.
"Non abbiamo cambiato la nostra posizione - ha affermato Singh rispondendo a una domanda -. Crediamo che le attrezzature, le capacità che stiamo dando all'Ucraina, che altri Paesi le stanno dando, dovrebbero essere usate per riprendersi il loro territorio sovrano". "Abbiamo reso pubbliche le nostre richieste al riguardo. Ancora una volta, vorrei ribadire che, in ogni singolo gruppo di contatto sulla difesa dell'Ucraina convocato dal Segretario (alla Difesa Lloyd Austin, ndr) le armi fornite sono per l'uso sul campo di battaglia - ha aggiunto -. E il Segretario, nelle sue conversazioni con il ministro (della Difesa ucraino Rustem, ndr) Umerov, discute su come utilizzare al meglio queste capacità, e crediamo che ciò avvenga all'interno del territorio ucraino".
Il presidente ucraino Vladimir Zelensky replica al Pentagono affermando che non si può vietare all'Ucraina di usare armi occidentali per colpire la Russia, perché questo fa parte della difesa, non di un attacco. "Non credo - afferma come riporta Ukrainska Pravda - che dovrebbero esserci divieti, perché non si tratta dell'offensiva dell'esercito ucraino con armi occidentali sul territorio russo". Inoltre, ha spiegato Zelensky parlando con i giornalisti, questi attacchi saranno effettuati nella "zona grigia", da dove le autorità russe hanno evacuato i civili. "Non ci sono quasi civili dalla loro parte al confine, per ovvie ragioni".
L'attacco della Russia a Kharkiv ha ampliato l'area dei combattimenti di quasi 70 chilometri ed ha l'obiettivo di costringere l'Ucraina a deviare le risorse limitate nella regione: lo ha detto il comandante in capo delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrskyi, come riporta Sky News. Syrskyi, secondo il quale i combattimenti si intensificheranno nel nord-est del Paese, ha inoltre confermato che Sumy - a circa 170 km a nord-ovest di Kharkiv - sarà il prossimo possibile obiettivo delle forze di Mosca, come aveva affermato martedì il capo dei servizi segreti militari ucraini, Kyrylo Budanov.
Nuove immagini satellitari che mostrano le conseguenze di un attacco ucraino alla base aerea di Belbek, nella Crimea occupata, hanno confermato la distruzione di tre caccia russi, oltre ai danni subiti da un quarto velivolo da combattimento: le immagini, riporta Ukrinform, sono state pubblicate su X dal giornalista investigativo del New York Times, Christiaan Triebert. "Nelle immagini di Maxar, due MiG-31 e un Su-27 sono stati completamente distrutti e un MiG -29 è stato danneggiato nella base aerea di Belbek dell'Aeronautica russa nella Crimea occupata - ha scritto Triebert -. Anche un deposito di carburante vicino alla pista principale della base aerea è stato distrutto e i detriti hanno continuato a bruciare" dopo l'attacco avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì.
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