Il presidente francese, Emmanuel Macron, effettuerà da ''questa sera'' una missione in Nuova Caledonia, l'arcipelago francese del sud Pacifico scosso da oltre una settimana dalle rivolte degli indipendentisti contro la riforma del corpo elettorale voluta da Parigi: è quanto annunciato dalla portavoce del governo francese, Prisca Thevenot.
Il presidente andrà sul posto per avviare una ''missione'' di pacificazione dopo le tensioni degli ultimi giorni che hanno causato sei morti, tra cui due gendarmi, ha aggiunto Thevenot.
Un primo volo speciale è arrivato oggi in Nuova Caledonia per evacuare i turisti bloccati dall'inizio delle proteste degli indipendentisti.
A otto giorni dall'inizio dei disordini contro la riforma del corpo elettorale voluta dalla Francia, Macron aveva vantato ''netti progressi'' in materia di sicurezza.
Il fragile ritorno alla calma in Nuova Caledonia ''prosegue su tutto il territorio'', ha scritto il rappresentante dello Stato francese, Louis Le Franc, in un comunicato pubblicato questa mattina. L'emissario di Parigi ha tuttavia annunciato l'invio di forze dell'ordine supplementari ''nelle prossime ore'' per contenere le violenze che da lunedì scorso scuotono il territorio francese d'Oltremare.
L'aeroporto internazionale di Nouméa dovrebbe restare chiuso ai voli commerciali fino alle ore 9:00 di giovedì. La Nuova Caledonia è oggetto da una settimana di rivolte senza precedenti negli ultimi 40 anni, in reazione alla riforma del corpo elettorale invisa agli indipendentisti.
Chiuso fino a sabato l'aeroporto di Noumea
L'aeroporto internazionale di Nouméa, in Nuova Caledonia, resterà chiuso ai voli commerciali almeno fino alle ore 9:00 di sabato prossimo:è quanto riferito all'agenzia France Presse da Charles Roger, direttore della Camera di commercio e dell'industria (Cci) di Nuova Caledonia, che gestisce lo scalo.
A causa dei blocchi e delle violenze che scuotono l'arcipelago francese del Pacifico meridionale, l'aeroporto di Tontouta è rimasto chiuso ai voli commerciali dal 14 maggio. Dei primi voli speciali per l'evacuazione dei turisti bloccati sono comunque previsti per oggi stesso. Intanto, a otto giorni dall'inizio dei disordini contro la riforma del corpo elettorale voluta dalla Francia, che hanno causato la morte di sei persone tra cui due gendarmi, il ritorno alla calma in Nuova Caledonia ''prosegue su tutto il territorio'', ha scritto il rappresentante dello Stato francese, Louis Le Franc, in un comunicato pubblicato questa mattina. L'emissario di Parigi ha tuttavia annunciato l'invio di forze dell'ordine supplementari ''nelle prossime ore'' per contenere le violenze.
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