"La pace non sarà la capitolazione dell'Ucraina, ma quello che l'Ucraina decide per sé". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, parlando a Dresda. "Difenderemo l'Ucraina quanto a lungo sarà necessario e con l'intensità che sarà necessaria", ha aggiunto.
"La nostra pace, il nostro benessere e la nostra democrazia sono in gioco", ha detto Emmanuel parlando a Dresda, davanti alla Frauenkirche, la chiesa luterano simbolo della ricostruzione della città dopo la Seconda Guerra Mondiale. "L'Europa vive un momento decisivo. L'Europa può morire, come ho detto alla Sorbona", ha ricordato.
"La Russia ha attaccato l'Ucraina e potrebbe essere teoricamente qui domani o dopodomani", ha aggiunto, sottolineando che la sfida da affrontare nei prossimi anni è "quale debba essere la sicurezza europea". "Già nei prossimi mesi ci serve definire quali siano i rischi e quali i pericoli. E da dove arrivano: dalla Russia, dall'Iran, dalla Cina?"
"È davvero una rivoluzione degna di Copernico costruire questo nuovo quadro di sicurezza e difesa, e farlo come europei. Questa nuova epoca di cui lei ha
parlato, Signor Presidente, lo richiede da parte nostra": ha dichiarato, rivolgendosi al collega tedesco Frank-Walter Steinmeier,
E per segnare l'importanza della prima visita a Dresda di un capo dello Stato francese dalla riunificazione tedesca, Macron ha esordito il suo atteso discorso sull'Europa in tedesco. Il capo dell'Eliseo si è detto "onorato" di parlare come primo presidente francese e anche "come convinto europeo".
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