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Messico al voto tra le violenze, almeno tre persone uccise

Messico al voto tra le violenze, almeno tre persone uccise

Assassinato anche un candidato alle amministrative in un comune del Michoacan

CITTÀ DEL MESSICO, 02 giugno 2024, 21:53

Redazione ANSA

ANSACheck

In Messico è iniziata la giornata elettorale - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un candidato alle elezioni locali è stato assassinato nel Messico occidentale, poche ore prima dell'inizio delle votazioni di domenica. Si tratta di Israel Delgado, 35 anni, ucciso sabato sera vicino a casa sua. Delgado aspirava a diventare incaricato delle finanze e del controllo interno del consiglio comunale di Cutzeo. Lo ha dichiarato l'ufficio del procuratore dello Stato di Michoacan.

Altre due persone sono state uccise nel corso di due attacchi ai seggi elettorali nello Stato centrale di Puebla. Lo ha riferito una fonte della sicurezza del governo locale. Una delle vittime è morta vicino al seggio elettorale di Cyomeapan, dopo che ignoti erano entrati per rubare le urne. L'altra vittima è deceduta nel bel mezzo di un attacco a un seggio elettorale nella città di Tlapanala, ha spiegato la fonte.

   Il gabinetto di sicurezza del governo del Messico ha aperto un tavolo di monitoraggio per le elezioni di oggi. Partecipano i ministri degli Interni, Luisa María Alcalde, della Sicurezza e protezione dei cittadini, Rosa Icela Rodríguez, della Difesa nazionale, Luis Cresencio Sandoval, della Marina, José Rafael Ojeda e degli Affari esteri, Alicia Bárcena. All'apertura ha assistito anche il Procuratore generale della Repubblica, Alejandro Gertz. Si sono collegati da remoto anche i membri dei tavoli degli Stati del Paese, guidati dai governatori.

    La ministra degli Interni Alcalde ha affermato che l'impegno del governo federale è che i messicani possano recarsi pacificamente alle urne per esercitare il loro diritto di voto. Nel corso dell'evento è stato ribadito che più di 259mila elementi delle forze armate sorvegliano il territorio nazionale.  

    Almeno 222 seggi elettorali, infatti, non apriranno oggi in Messico, a causa di problemi di sicurezza o conflitti sociali, con ripercussioni su circa 120mila elettori. Lo ha reso noto l'Istituto elettorale nazionale. La maggior parte di questi centri, 108, si trova in Chiapas, uno stato alla frontiera meridionale che ha sospeso le votazioni nei comuni di Chicomuselo e Pantelhó a causa delle violenze che venerdì hanno portato anche all'incendio dei plichi elettorali.

    Segue Michoacán, uno stato dell'ovest del Paese, dove le urne non si apriranno in 84 centri a causa dell'insicurezza scatenata dai gruppi criminali della regione.

    Gli altri stati colpiti sono Oaxaca (nove seggi), Nuevo León (otto), Guanajuato (quattro), Colima (tre), Tlaxcala (due) e Chihuahua, Nayarit, Sinaloa e Città del Messico (uno ciascuno).

    A partire dalle 8,00 di oggi (ora locale) oltre 98 milioni di cittadini sono chiamati a votare nelle più grandi elezioni della storia del Messico. I seggi chiuderanno alle 18,00 (ora locale) e i voti raccolti indicheranno i nuovi titolari di 629 incarichi federali, tra cui il presidente della Repubblica, il sindaco di Città del Messico e i governatori degli stati di Guanajuato, Jalisco, Morelos, Puebla, Tabasco, Veracruz e Yucatan. Viene inoltre rinnovato il Congresso, che conta 128 senatori e 500 deputati. E includendo i consigli locali, in totale verranno elette oltre 20mila posizioni.

    I primi risultati saranno resi noti tra le 22.00 e le 23.00 del 2 giugno (ora del Messico centrale, tra le 6 e le 7 di lunedì mattina in Italia) attraverso il conteggio rapido, una proiezione che consente di stimare l'andamento del voto sulla base di un campione statistico di seggi elettorali rappresentativo a livello nazionale.

    A guidare i sondaggi, col 56,9% (secondo il Gruppo Mitofsky), è l'ex sindaca della capitale, la progressista del partito Morena, Claudia Sheinbaum, rincorsa da Xochitl Gálvez, la prescelta della piattaforma dei conservatori composta dai partiti Azione nazionale, Rivoluzionario istituzionale e Rivoluzione democratica. 
   

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