Emmanuel Macron ha aperto oggi le
cerimonie per gli 80 anni del D-Day, lo sbarco alleato in
Normandia, con una cerimonia a Plumelec, nella vicina Bretagna.
la 3 giorni di commemorazioni dell'80/o anniversario del D-Day.
Il presidente francese ha elogiato "lo spirito di sacrificio"
dei liberatori della Francia: "so che il nostro paese è ricco di
una gioventù coraggiosa, valorosa, pronta allo stesso spirito di
sacrificio dei suoi antenati.
Alle unità di elite, che erano presenti al suo discorso, si è
rivolto accennando alle tensioni e ai rischi attuali: "i
pericoli aumentano - ha detto Macron - voi ci ricordate che
siamo pronti agli stessi sacrifici per difendere quello che
abbiamo di più caro: la nostra terra di Francia e i nostri
valori repubblicani". Il presidente ha reso omaggio alla memoria
dei partigiani bretoni e dei primi paracadutisti della Francia
libera in senso alle SAS, le forze speciali britanniche, che la
notte fra il 5 e il 6 giugno 1944 lanciarono l'operazione
"Overlord" per aprire un nuovo fronte dal quale combattere
contro la Germania nazista.
Lo sbarco in Normandia, organizzato nel massimo segreto dagli
americani, dai britannici e dagli uomini del generale de Gaulle,
aprì la strada alla liberazione della Francia e alla sconfitta
della Germania nazista, quindi alla fine della seconda guerra
mondiale. A Plumelec "cadde il primo soldato francese dello
Sbarco", il caporale Emile Bouétard, "giovane marinaio delle
Côtes-d'Armor" che era andato in Inghilterra, ha ricordatdo oggi
Macron. Accanto a lui, il colonnello Achille Muller, ultimo dei
paracadutisti francesi ad aver partecipato all'operazione, ha
ricordato che Bouétard "era un mio amico". A 99 anni e mezzo, il
veterano francese - con lo storico berretto rosso in testa - ha
consigliato a tutti di coltivare "la memoria": "se domani la
Francia fosse attaccata, tutti dovrebbero fare la stessa cosa
che facemmo noi".
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