Con la foto di rito dal balcone del monastero di San Jeronimo di Yuste (Caceres), sulle colline di Estremadura, il re Felipe VI di Spagna ha dato il benvenuto a Mario Draghi.
In onore dell'ex presidente del Consiglio ed ex presidente della Banca centrale europea che domani riceverà dalle mani del monarca il premio europeo Carlo V della Fondazione Academia Europea e Iberoamericana de Yuste il monarca ha offerto una cena privata.
Il riconoscimento, istituito nel
1995, elogia il lavoro di quelle persone, organizzazioni,
progetti o iniziative che, con il proprio sforzo e dedizione,
abbiano contribuito alla conoscenza generale e all'allargamento
dei valori culturali, sociali, scientifici e storici d'Europa.
Mario Draghi ha ricevuto il premio "per la sua leadership
alla guida della Bce, che gli ha permesso di affrontare una
delle più grandi crisi che l'Ue abbia vissuto dalla sua
creazione".
Draghi è giunto al monastero di San Jeronimo di Yuste, immerso
nel verde e dove l'imperatore Carlo V si ritirò e morì di
malaria, in elicottero da Madrid con re Felipe VI e una
ristretta delegazione, dopo aver incontrato al Palazzo della
Moncloa il premier spagnolo Pedro Sanchez.
Alla cena in suo onore nel Salon de Cuadrales, a base di
prodotti locali, partecipano assieme al monarca Felipe VI, il
ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares, l'alto
rappresentante per l'a politica estera dell'Unione Europea,
Josep Borrell, l'ambasciatore d'Italia in Spagna, Giuseppe
Buccino Grimaldi, e quello della Spagna in Italia, Miguel Angel
Fernandez Palacio. Fra gli otto invitati, l'ex governatore della
Banca di Spagna, che ha appena terminato il suo mandato, Pablo
Hernandez de Cos, invitato dallo stesso Draghi, la governatrice
dell'Estremadura, Maria Guardiola, e il capo della Casa del Rey,
Camilo Villarino, l'ex capo di gabinetto di Josep Borrell.
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