La sinistra francese promette di abrogare la riforma delle pensioni, di ripristinare la tassa sui patrimoni (ISF), ed introdurre un salario minimo a 1.600 euro netti al mese, in caso di vittoria nelle elezioni politiche anticipate del 30 giugno e del 7 luglio. Aprendo la conferenza stampa del cosiddetto 'Nouveau Front Populaire' alla Maison de la Chimie di Parigi, il coordinatore della France Insoumise, Manuel Bompard, promette un programma in "totale rottura'' rispetto a quello di Emmanuel Macron.
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