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Spagna, Sanchez presenta il suo piano per i media, l'opposizione insorge

Spagna, Sanchez presenta il suo piano per i media, l'opposizione insorge

'Piano di rigenerazione democratica del governo'. Per il Pp è un 'attacco alla libertà di stampa'. E per Vox 'vogliono comprare la linea editoriale'

MADRID, 17 luglio 2024, 12:54

Redazione ANSA

ANSACheck
Sanchez presentando il suo piano in Parlamento © ANSA/EPA

Sanchez presentando il suo piano in Parlamento © ANSA/EPA

      La democrazia "ha vecchi nemici con nuovi strumenti, che mettono in dubbio la realtà con le fake news". Lo ha sostenuto il premier spagnolo Pedro Sanchez, nell'annunciare alla Camera un "piano di rigenerazione democratica", che negozierà con i gruppi parlamentari, del quale ha anticipato la strategia.

     Il governo propone di "fissare nuovi standard di trasparenza sulla proprietà dei media" e la riforma della legge della pubblicità istituzionale per limitare il finanziamento pubblico dei 'pseudo media' che diffondono fake news, con "l'obiettivo di favorire la trasparenza" e della "lotta contro la disinformazione".

    Sanchez ha riassunto le misure, previste dal Regolamento europeo, in quattro principi: "trasparenza, indipendenza, pluralismo e protezione".

     Oltre ai nuovi standard di trasparenza sulla proprietà dei media e sull'assegnazione della pubblicità istituzionale, il governo rivedrà la misurazione delle audience dei mezzi di comunicazione privati e riformerà la così detta 'legge bavaglio', in materia di sicurezza cittadina. 

100 milioni di euro per la digitalizzazione dei media

      Sanchez ha annunciato alla Camera un pacchetto di 100 milioni di euro in aiuti alla digitalizzazione dei media, finanziato con fondi europei. Ha proposto, inoltre, di "rafforzare la protezione del diritto alla reputazione e alla rettifica" e una riforma della 'legge bavaglio' nella parte relativa alla libertà di espressione.

     Il leader socialista ha, inoltre , difeso "una maggiore trasparenza" con la riforma dei regolamenti di Camera e Senato per inasprire le sanzioni ai deputati e senatori che non fanno pubbliche le dichiarazioni dei redditi o che diano informazioni false o incomplete.

     "E curioso che si sentano alluditi", ha replicato Sanchez alle proteste salite dai banchi dei popolari. Il premier ha infine annunciato che proporrà una riforma della legge elettorale che renda obbligatori i dibattiti elettorali fra i candidati e perché tutti i sondaggi elettorali pubblicati incorporino i dati di rilevamento e la metodologia.

Feijoo: 'E' il più grande attacco alla libertà di informazione in Spagna'

     Per il leader del Partito Popolare, Alberto Nunez Feijoo, il 'piano di rigenerazione democratica' annunciato dal premier Pedro Sanchez oggi alla Camera è l'inizio del "più grande attacco alla libertà di informazione della democrazia" in Spagna.

    Nella sua replica al presidente del governo, con toni duri Fejijoo ha sostenuto che "la maggiore fake news di Spagna è lo stesso Sanchez" e lo ha accusato di voler imporre "una pseudo democrazia".

     Feijoo ha reclamato al premier di "smettere di minacciare la censura" e di "rispondere a ognuno dei dubbi che sussistono nel suo ambiente", dopo che la Moncloa, sede del governo "è diventata la sede di business familiari".

    Le affermazioni del leader dell'opposizione sono in relazione all'inchiesta che vede indagata la moglie del premier, Begona Gomez, per presunto traffico di influenza e corruzione in affari privati, basata sulle denunce di una serie di associazioni dell'estrema destra e del sedicente sindacato Manos Limpias. 

Abascal: 'I media sono già digitali, Sanchez li vuole comprare'

      "I media sono già digitali da molto tempo, l'unica cosa che lei vuole è comprare le loro linee editoriali". Lo ha sostenuto alla Camera il leader del partito di estrema destra Vox, Santiago Abascal, nel riferirsi al premier Pedro Sanchez, che ha annunciato oggi un pacchetto di 100 milioni per la digitalizzazione dei media, nell'ambito di 'piano di rigenerazione democratica', proposto dal governo.

    Abascal ha accusato Sanchez di "promuovere la persecuzione ideologica in nome di una verità che lei stesso pretende dichiarare" , e di "aver convertito la menzogna in un modo per restare al potere a qualunque prezzo".

    Per il leader di Vox, "qualità democratica" è "mettere al bando i violenti e quelli che l'applaudono", ha detto riferito a Sanchez, "i golpisti che hanno ricevuto gli indulti e coloro che vogliono rompere la convivenza e la Costituzione", ha aggiunto nel riferirsi ai partiti indipendentisti catalani che appoggiano l'esecutivo progressista Psoe-Sumar. 

Sumar: 'Basta fondi pubblici a pamphlet di insulti e fake news'

     Rigenerazione democratica "è cominciare a porre fine alle paghette ai pamphlet ultras che vivono degli insulti e le fake news grazie al fatto che i governi del Partito popolare regalano loro le tasse di tutti i cittadini". Lo ha affermato Inigo Errejon, il portavoce parlamentare di Sumar, il partito della sinistra guidato da Yolanda Diaz, nel dibattito alla Camera sul piano di rigenerazione democratica annunciato dal governo progressista.

     "Stiamo parlando di pseudo media che vivono quasi esclusivamente di pubblicità istituzionale e sono sempre gli stessi", ha chiarito. "La gente ha diritto di sapere chi paga le menzogne, chi paga gli insulti e chi paga le minacce", ha aggiunto.

     Da parte sua, la vicepremier Yolanda Diaz, in dichiarazioni nei corridoi della Camera, ha rivendicato il contributo di Sumar alle misure annunciate dal premier Pedro Sanchez. "Il dibattito inizia oggi, non si tratta della chiusura", ha detto ripresa da El Pais.

      E ha anticipato la creazione da parte del governo di una commissione di lavoro, guidata dal ministro di Giustizia, Felix Bolanos, e di quello per la Cultura, Ernest Urtasun, per negoziare con i gruppi parlamentari le iniziative di rigenerazione democratica anticipate da Sanchez, che saranno definite a settembre.

    "E' molto positivo che i due partiti", il Psoe e Sumar, "si siedano a negoziare con tutte le forze politiche per culminare un dibattito di Paese", ha sostenuto. E ha posto in valore "le riforme e le deroghe" di alcuni precetti della legge bavaglio, dopo l'accordo stretto con i socialisti.

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