La difesa della presenza
dello Stato nell'adozione delle politiche economiche e sociali,
anche per frenare l'avanzata del totalitarismo, ha segnato
l'apertura a Rio de Janeiro di 'States of the Future', evento
parallelo al G20, che si svolgerà il 18 e 19 novembre nella
metropoli brasiliana. All'iniziativa hanno preso parte, tra gli
altri, l'ex presidente del Cile, ed ex Alto commissario delle
Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet, e l'ex
presidente del Brasile, e attuale presidente della Nuova banca
per lo sviluppo dei Brics, Dilma Rousseff.
"La democrazia sta fallendo perché non produce i risultati
attesi. C'è una perdita di fiducia nelle istituzioni
democratiche. Cresce sempre di più il numero di persone che, più
che un governo democratico, vogliono un governo autoritario", ha
affermato Bachelet.
Rousseff ha invece evidenziato l'importanza dell'accesso ai
finanziamenti da parte dei Paesi in via di sviluppo per
garantire la riconfigurazione industriale. "Le condizioni di
finanziamento globali, oltre ad essere ridotte, sono proibitive
a causa degli alti tassi di interesse e del rischio di cambio
praticati nelle economie centrali", ha sostenuto l'ex leader
brasiliana.
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