Gli omicidi di indigeni, così
come i suicidi e la mortalità infantile all'interno delle
comunità, sono aumentati in Brasile tra il 2022 e il 2023: lo
rivela il rapporto annuale del Consiglio missionario indigenista
(Cimi), legato alla Chiesa cattolica. In base allo studio,
l'anno scorso sono stati assassinati 208 indios nel Paese,
ovvero il 15,5% in più rispetto al 2022 (180).
Il documento - diviso in capitoli sulla violenza subita dalle
popolazioni indigene al punto di vista del patrimonio, degli
individui e dell'omissione delle autorità pubbliche - è stato
presentato presso la sede della Conferenza episcopale brasiliana
a Brasilia. Al lancio, dove hanno partecipato vari leader
indigeni, sono state raccolte le testimonianze di donne indigene
i cui territori sono stati bersaglio di recenti attacchi armati.
Secondo il rapporto, nel 2023 ci sono stati 411 i casi di
violenza contro persone. Oltre ai 208 omicidi, ci sono stati 35
tentati omicidi, 17 omicidi colposi, 17 minacce di morte, 40
minacce varie, 18 lesioni personali intenzionali, 23 casi di
violenza sessuale, 38 casi di razzismo e discriminazione e 15
abusi di potere.
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