/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Venezuela, Maduro riconfermato presidente. L'opposizione denuncia irregolarità. L'Onu chiede 'completa trasparenza'

Venezuela, Maduro riconfermato presidente. L'opposizione denuncia irregolarità. L'Onu chiede 'completa trasparenza'

Il capo dello Stato ha ottenuto il 51,2% dei voti ed esulta: 'Il fascismo non passerà mai'. Gli antichavisti: 'Abbiamo vinto noi con il 70%

CARACAS, 29 luglio 2024, 20:12

Redazione ANSA

ANSACheck
Maduro rieletto presidente del Venezuela © ANSA/AFP

Maduro rieletto presidente del Venezuela © ANSA/AFP

Il Consiglio nazionale elettorale del Venezuela ha proclamato ufficialmente Nicolas Maduro come vincitore delle elezioni presidenziali con il 51,2% delle preferenze contro il 44,2% del candidato dell'opposizione, Edmundo Gonzalez Urrutia. Maduro si è presentato personalmente nella sede del Cne per la proclamazione ufficiale. "Mi volevano mitragliare" in piazza, "lo sappiamo perché sono stati arrestati ed hanno confessato". Lo ha detto il presidente Nicolas Maduro, in una conferenza stampa al Consiglio nazionale elettorale.

Ma l'opposizione denuncia irregolarità e afferma di avere vinto con il 70%'. L'Onu chiede "completa trasparenza" sui risultati del voto.

La leader dell'opposizione venezuelana María Corina Machado è indagata per un presunto tentativo di attacco informatico al sistema elettorale ordito per manipolare i risultati delle elezioni nel Paese. Lo annuncia il procuratore capo Tarek William Saab in una conferenza stampa.

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha espresso dubbi sull'andamento della consultazione elettorale. Ed anche il ministro degli Esteri italiano Tajani ha detto di avere "molte perplessità sul regolare svolgimento delle elezioni in Venezuela" chiedendo "risultati verificabili e accesso agli atti".

 

"Non ci sono riusciti con le sanzioni, con l'aggressione, con la minaccia. Non ce l'hanno fatta ora e non ce la faranno mai con la dignità del popolo del Venezuela. Il fascismo in Venezuela, la terra di Bolivar e Chavez, non passerà", sono state le prime parole di Maduro, che ha festeggiato con migliaia di supporter che si sono concentrati davanti al Palazzo Miraflores."Chavez vive. Chavez questo trionfo è tuo", ha poi aggiunto ricordando che ieri, nel giorno delle elezioni, era il suo settantesimo compleanno. 

"Abbiamo subito un attacco massivo hacker al centro del Consiglio elettorale. Sappiamo chi lo ha fatto. Lo hanno fatto perché volevano impedire che il popolo del Venezuela avesse il suo risultato ufficiale. Per poter gridare quello che avevano preparato, 'gridare alla frode'. Gente brutta, brutti, la gente bella è qui con me", ha aggiunto il presidente sottolineando che. "questo film lo abbiamo già visto" con Capriles, ci furono morti per colpa loro - ha evidenziato -. Non permetteremo che scatenino la violenza. Ha prevalso la voce della pace. Non lasciatevi attrarre dalla violenza".

In precedenza il ministro degli Esteri venezuelano Yvan Gil aveva denunciato "un intervento" contro il voto presidenziale da parte di un gruppo di nove Paesi latinoamericani "e di potenze straniere". "Il Venezuela denuncia e avverte il mondo di un intervento contro il processo elettorale, il nostro diritto alla libera autodeterminazione e la sovranità della nostra patria, da parte di un gruppo di governi e potenze straniere", aveva scritto. "Questo gruppo, una versione del famigerato, defunto e sconfitto Gruppo di Lima, che comprende funzionari governativi di Argentina, Costa Rica, Ecuador, Guatemala, Panama, Perù, Uruguay e Repubblica Dominicana, insieme a un gruppo di sicari politici di ultradestra specializzati nella destabilizzazione dei governi della regione, è un gruppo che sta cercando di destabilizzare il processo elettorale".

Tra questi, ha aggiunto il ministro, ci sono "Iván Duque, Mauricio Macri, Andres Pastrana, Oscar Arias, Marco Rubio e Rick Scott", che - secondo il governo venezuelano - "cercano di minare ciò che oggi è stato espresso in pace e spirito civico nel nostro Paese, che non è altro che l'esercizio del diritto di elezione del popolo".

 

 


Ma dubbi sull'andamento del voto sono state sollevate dall'opposizione che ha denunciato irregolarità nello scrutinio. La leader dell'opposizione, Maria Corina Machado, ha affermato che "il nuovo presidente eletto" del Venezuela è l'ambasciatore Edmundo Gonzalez Urrutia, nonostante il Consiglio elettorale abbia annunciato la vittoria di Nicola Maduro. La forza anti-chavista ha proclamato di aver "vinto con il 70%" dei voti.

"Lotterò" per "imporre la verità", deve "prevalere la verità e la sovranità popolare", ha detto Machado, affermando di essere in possesso di dati "indipendenti" sugli exit poll, così come di altri studi che danno un vantaggio schiacciante all'opposizione. "Sappiamo tutti cosa è successo oggi, lo sa il popolo, lo sa la comunità internazionale e lo sanno loro", ha detto. "Vogliamo dire a tutti i venezuelani che il Venezuela ha un nuovo presidente ed è Edmundo González Urrutia. Abbiamo vinto e tutti lo sanno", ha detto. "Abbiamo vinto in tutti i settori del Paese e in tutti gli Stati", ha aggiunto Machado. 

In precedenza l'ex deputata della Plataforma unitaria democrática, Delsa Solórzano aveva denunciato irregolarità: "Lo denuncio con le prove in mano. Stanno ritardando la trasmissione dei dati al centro di computazione e la pubblicazione dei verbali. C'è un numero significativo di seggi elettorali da cui vengono allontanati i nostri testimoni e altri in cui si rifiutano di trasmettere i risultati della scheda di conteggio".  "Ma con i risultati che abbiamo - ha aggiunto - possiamo dire di sapere cosa sta accadendo nel Paese".

Il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha espresso "seri dubbi" che i risultati delle elezioni presidenziali in Venezuela rappresentino la volontà del popolo ed ha chiesto un conteggio dei voti "equo e trasparente".

 

 

Ue: 'vitale che in Venezuela ci sia trasparenza totale sul voto'

L'Alto rappresentante Ue Josep Borrell ha chiesto che il Venezuela assicuri "piena trasparenza" sulle controverse elezioni appena vinte dal presidente Nicolas Maduro. "Il popolo del Venezuela ha votato per il futuro del suo Paese pacificamente e in grandi numeri. La sua volontà deve essere rispettata", però "assicurare la piena trasparenza del processo elettorale, incluso il conteggio dettagliato dei voti e l'accesso ai registri elettorali ai seggi è di vitale importanza", ha scritto Borrell su X. 

Milei: 'L'Argentina non riconoscerà un'altra frode in Venezuela'

Il presidente dell'Argentina, Javier Milei, ha annunciato stamani che il suo Paese "non riconoscerà un'altra frode" in Venezuela e si è augurato che le Forze armate venezuelane "questa volta difendano la democrazia e la volontà popolare".

"I dati annunciano una vittoria schiacciante per l'opposizione e il mondo attende che si riconosca la sconfitta dopo anni di socialismo, miseria, decadenza e morte", ha affermato il leader ultraliberista in un messaggio pubblicato su X.

Anche la ministra degli Esteri argentina, Diana Mondino, ha usato i social per chiedere a Nicolás Maduro, riconfermato presidente dal Consiglio nazionale elettorale del Venezuela, di "riconoscere la sconfitta". "La differenza nei voti contro la dittatura chavista è schiacciante. Hanno perso in ogni Stato con più del 35%. Non esiste frode o violenza che nasconda la realtà", ha affermato Mondino.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza