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Israele "ha oltrepassato la linea rossa" colpendo a Beirut e Teheran. Lo ha detto il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, riferendosi agli omicidi del comandante Shukr e del capo politico di Hamas Haniyeh.
15:43
Nyt: 'Haniyeh ucciso da una bomba nascosta mesi fa'
Il capo politico di Hamas Ismail Haniyeh è stato ucciso da un ordigno esplosivo introdotto di nascosto nell'abitazione dove di trovava a Teheran. La bomba, riporta il New York Times, era stata nascosta circa due mesi fa nella struttura, gestita e protetta dalle Guardie della Rivoluzione Islamica.
13:47
'Oggi summit Iran-alleati su rappresaglie contro Israele'
Alti funzionari iraniani incontreranno oggi rappresentanti delle milizie alleate in Libano, Iraq e Yemen per discutere di potenziali rappresaglie contro Israele dopo l'uccisione del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, a Teheran: lo riportano i media internazionali, che citano l'agenzia di stampa Reuters.
12:58
Ue: nessuno guadagnerà in un'altra escalation in Medio Oriente
In una "situazione in evoluzione, ripetiamo l'appello dell'Ue a tutte le parti alla massima moderazione ed evitare qualsiasi ulteriore escalation, perché nessun Paese e nessuna nazione ha da guadagnare da un'ulteriore escalation in Medio Oriente e nella regione più ampia". Lo ha detto il portavoce Ue per gli affari esteri Peter Stano interpellato nel corso dell'incontro con la stampa sull'uccisione del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, e sulle ipotesi di reazioni dell'Iran verso Israele.
12:34
L'Iran ribadisce: 'Israele pagherà un caro prezzo per Haniyeh'
Israele pagherà un "caro prezzo" per l'uccisione del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ieri a Teheran. Lo ha ribadito il presidente del Parlamento iraniano, Mohammad Bagher Qalibaf, durante i funerali di Haniyeh in corso a Teheran.
Israele commetterà "un errore strategico" se pensa che colpire la "resistenza" avrà un impatto sugli sviluppi regionali, ha detto, citato dalla Mehr. "È nostro dovere reagire nel posto giusto e al momento giusto", ha aggiunto, definendo le uccisioni di Haniyeh e del comandante di Hezbollah Fuad Shukr a Beirut, "atti di terrore che non avranno alcun impatto sul nostro percorso".
10:51
Israele, Mohammed Deif è morto nel raid del 13 luglio
Il comandante dell'ala militare di Hamas Mohammed Deif è stato eliminato nel raid israeliano del 143 luglio a Kahn Younis. Lo rende noto l'esercito israeliano.
Wp, 'Usa mobilitano 12 navi da guerra nell'area mediorientale'
Gli Stati Uniti hanno mobilitato nell'area mediorientale 12 navi da guerra, nel contesto dell'aumento della tensione tra Israele, Libano, e Iran, ha riferito il Washington Post citando una fonte del Pentagono. Le navi - tra cui la portaerei Uss Theodore Roosevelt - già si trovavano nel Golfo Persico, nel Mediterraneo orientale e nel Mar Rosso.
10:28
Khamenei prega sulla bara di Haniyeh nei funerali a Teheran
La Guida Suprema della Repubblica islamica dell'Iran, Ali Khamenei, ha pregato sulla bara di Ismail Haniyeh, il capo politico di Hamas ucciso ieri da un missile a Teheran, durante i funerali in corso nella capitale iraniana. Dopo la preghiera di Khamenei durante una cerimonia presso l'università di Teheran, è iniziata la processione funebre verso piazza Azadi, a cui partecipano molti cittadini oltre che funzionari politici, militari e di governo iraniani, riferisce Irna. L'agenzia pubblica video in cui si vedono sfilare migliaia di persone, tra cui molte che sventolano la bandiera della Palestina.
VideoL'Iran celebra il funerale del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh
08:20
Blinken, 'fermare l'escalation in Medio Oriente'
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha invitato "tutte le parti" in Medio Oriente a "fermare le azioni di escalation". Il raggiungimento della pace "inizia con un cessate il fuoco, e per arrivarci è necessario che tutte le parti parlino (e) smettano di intraprendere azioni di escalation", ha detto Blinken ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa in Mongolia.
VideoBlinken, 'fermare l'escalation in Medio Oriente'
06:50
Iniziati a Teheran i funerali di Haniyeh
Sono iniziati stamattina a Teheran i funerali ufficiali di Ismail Haniyeh, ucciso nella capitale iraniana da un raid missilistico attribuito a Israele. Una folla in lutto con i ritratti del leader di Hamas e bandiere palestinesi si è radunata nell'Università di Teheran, nel centro della città.
03:47
Khamenei guiderà le preghiere funebri per Haniyeh a Teheran
Il leader supremo iraniano Ali Khamenei guiderà oggi le preghiere funebri per Ismail Haniyeh, il leader di Hamas ucciso ieri a Teheran da un missile israeliano. Lo ha reso noto l'emittente statale Press Tv, confermando che i funerali si terranno nella capitale iraniana.
VideoIl leader supremo iraniano Ali Khamenei guida le preghiere funebri per Ismail Haniyeh
02:30
L'Iran chiude spazio aereo, Teheran verso attacco a Israele
L'Iran ha annunciato la chiusura del proprio spazio aereo fino alle 5 ora italiana, secondo fonti citate da media israeliani. Analisti militari riferiscono che Teheran avrebbe inoltre informato in queste ore Qatar e Arabia Saudita della sua intenzione di effettuare un attacco contro Israele, chiedendo a Doha e Riad di non consentire l'utilizzo del loro spazio aereo allo Stato ebraico o agli Stati Uniti.
07:04
Missile israeliano a Teheran, ucciso il leader di Hamas
Nel giro di sette ore intelligence ed esercito israeliani hanno messo a segno gli omicidi del capo militare di Hezbollah Fuad Shukr a Beirut e del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran. Il missile che ha ucciso il capo della fazione palestinese è arrivato alle due di notte, colpendolo "direttamente". Le finestre, le porte e le pareti della sua stanza dell'appartamento segreto che gli avevano messo a disposizione i Pasdaran nel cuore della capitale iraniana sono state completamente distrutte. A darne notizia mentre era ancora buio è stata proprio Hamas. I media israeliani hanno subito pubblicato fatti e foto, ma nessuna rivendicazione ufficiale è arrivata. Neppure in serata, quando il premier Benyamin Netanyahu ha parlato alla nazione mostrandosi più fermo che nei giorni precedenti, consapevole di aver ottenuto risultati che gli danno almeno al momento certezza di sopravvivenza politica. Neppure una parola esplicita su Haniyeh, ma un'affermazione lampante: "Abbiamo inferto colpi devastanti a tutti i nostri nemici". Poi un avvertimento di non poco conto: "La guerra richiede tempo". Insomma, la fine delle ostilità nella Striscia e con gli altri nemici non è alle porte. La svolta di Bibi adesso impone nuove decisioni. I primi a doverle prendere siedono nei palazzi del potere di Teheran, dove lo shock iniziale per l'eliminazione dell'amico Haniyeh - ospite nella capitale per l'insediamento martedì del nuovo presidente Massoud Pezeshkian - dovrà essere superato in fretta per lasciare spazio ad una risposta. Secondo il New York Times, che cita tre funzionari iraniani, l'ayatollah Ali Khamanei avrebbe ordinato di colpire direttamente Israele. Ma se la sentirà la Repubblica islamica di andare allo scontro diretto con il nemico numero uno, come blandamente ha già fatto nei mesi scorsi? Oppure sceglierà di far decantare gli animi prevedendo una rappresaglia diluita nel tempo e forse ancor più pericolosa? Il Consiglio supremo di sicurezza si è riunito poche ore dopo la notizia della morte di Haniyeh. Un freno per l'Iran c'è, ed è la considerazione di essere più vicini che mai alla capacità nucleare, oggetto di deterrenza senza pari. Un'opportunità che potrebbe subire danni irreparabili se Teheran si lasciasse andare a reazioni non ben ponderate. Una fiammata totale tra Iran, Hezbollah e Israele avrebbe conseguenze incalcolabili. Le dichiarazioni ufficiali comunque sono state durissime. "La Repubblica islamica difenderà il suo onore e farà pentire gli invasori terroristi della loro azione codarda", ha tuonato il presidente Pezeshkian. Mentre per il leader supremo Khamenei "il regime sionista affronterà una dura punizione per l'assassinio di Haniyeh".