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Harris: 'Sono stati uccisi troppi civili palestinesi'

Harris: 'Sono stati uccisi troppi civili palestinesi'

'Bisogna assolutamente arrivare ad un cessate il fuoco e alla liberazione degli ostaggi'

WASHINGTON, 11 agosto 2024, 13:16

Redazione ANSA

ANSACheck
La scuola a Gaza colpita da Israele © ANSA/EPA

La scuola a Gaza colpita da Israele © ANSA/EPA

       "Israele ha il diritto di difendersi contro Hamas ma ancora una volta troppi civili palestinesi sono stati uccisi". Lo ha detto la vice presidente e candidata democratica alla Casa Bianca, Kamala Harris, parlando con i giornalisti a Phoenix, in Arizona, dopo l'attacco israeliano contro una scuola a Gaza.

    "Bisogna assolutamente arrivare ad un cessate il fuoco e alla liberazione degli ostaggi", ha sottolineato. 
   

Ben Gvir contro i colloqui, 'E' un grave errore di Netanyahu' 

      Il ministro israeliano della Sicurezza nazionale di estrema destra Itamar Be Gvir ha condannato i continui colloqui per raggiungere un accordo di cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi con Hamas a Gaza, affermando che ciò equivarrebbe ad arrendersi al gruppo terroristico. In un'intervista a Radio 103 FM, Ben Gvir chiede anche di interrompere gli aiuti alla Striscia.

   "Stiamo annientando Hamas", afferma, "quindi, ora dovremmo andare a una conferenza e arrenderci?" chiede. "Questo è un grave errore da parte del primo ministro. È un errore stare dalla parte di Hamas, che ha violentato, ucciso e bruciato bambini, e noi ci arrendiamo a loro?".

     Ben Gvir ha inoltre ribadito la sua richiesta di interrompere la fornitura di carburante e gli aiuti a Gaza: "Se tagliassimo il carburante, entro una settimana sarebbero in ginocchio. E se fermassimo i camion degli aiuti, entro due settimane sarebbero in ginocchio. Allora perché dovremmo fare un accordo, soprattutto un accordo così irresponsabile?", ha dichiarato, "Che assurdità, che terribile errore, un disastro enorme. Possiamo ottenere una vittoria totale", ha detto. 

Iran: 'L'attacco alla scuola di Gaza è un nuovo crimine del regime sionista' 

     "L'Iran deplora il nuovo crimine del regime sionista, l'attacco alla scuola Tabeen a Gaza, e cerca seriamente di condannare questo atto a livello regionale e internazionale": lo ha detto oggi il ministro degli Esteri ad interim, Ali Bagheri, in una conversazione telefonica con il vice capo dell'ufficio politico di Hamas, Khalil al-Hayya. Lo riporta l'Irna.

     Bagheri ha elogiato l'elezione di Yahya Sinwar a capo dell'ufficio politico di Hamas affermando che essa "è motivo di orgoglio, poiché (Sinwar) è un instancabile Mujahid, che guida abilmente il campo di battaglia contro i sionisti". Al-Hayya, da parte sua, ha chiesto la condanna internazionale dell'attacco alla scuola e ha sottolineato la necessità di proseguire le consultazioni tra Hamas e Teheran. 

Chiedono a Hezbollah di rimandare la sua risposta a Israele a dopo i colloqui

     Funzionari arabi hanno chiesto a Hezbollah di rinviare la sua risposta all'assassinio del capo di stato maggiore Fuad Shukr a dopo l'inizio del vertice per i negoziati sulla liberazione degli ostaggi, che si terrà giovedì prossimo, 15 agosto.

     Lo riferisce Haaretz citando fonti libanesi. I funzionari hanno detto a Hezbollah che un attacco contro Israele prima del vertice potrebbe danneggiare i negoziati e che il gruppo ne sarebbe responsabile. Hezbollah non ha risposto alla richiesta.

Teheran: 'Israele pagherà un prezzo per l'uccisione di Haniyeh' 

      "L'Iran è determinato a far pagare al regime israeliano il prezzo dell'assassinio del capo dell'ufficio politico di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran": lo ha detto ieri sera il ministro degli Esteri ad interim, Ali Bagheri, in una conversazione telefonica con la ministra degli Esteri belga, Hadja Lahbib.

    "La ritorsione decisiva e legittima dell'Iran sarà in linea con la difesa della sua sicurezza nazionale, integrità e sovranità territoriale e sulla base del diritto internazionale", ha affermato Bagheri.

    Lahbib, da parte sua, ha invitato tutte le parti alla massima moderazione. In una conversazione telefonica separata con il suo omologo olandese Caspar Veldkamp, Bagheri ha detto che "alcuni Paesi europei sono rimasti in silenzio sugli atti terroristici del regime sionista, inclusa l'uccisione di Haniyeh a Teheran e il suo attacco alla scuola di Gaza". Veldkamp ha chiesto il cessate il fuoco a Gaza e l'invio di aiuti umanitari nella zona. 

Dialogo Egitto-Anp per il controllo del valico di Rafah

      Secondo fonti della tv pubblica israeliana Kan, è in corso un "dialogo significativo" tra l'Egitto e l'Autorità nazionale palestinese (Anp) affinché l'Anp assuma la responsabilità del valico di Rafah tra la Striscia di Gaza e la penisola del Sinai.

     Gli egiziani mirano a far sì che questo sia il primo elemento di un piano che ha per obiettivo l'assunzione graduale da parte dell'Anp del controllo di altri luoghi strategici a Gaza dopo la guerra, nonostante la leadership israeliana abbia costantemente rifiutato l'idea di affidare all'Autorità Nazionale Palestinese un ruolo nel governo della Striscia nel dopoguerra.

     Kan riferisce che nei giorni scorsi, un alto funzionario dell'Anp Hussein al-Sheikh, ha incontrato un funzionario egiziano a Ramallah per discutere del piano, fortemente sostenuto dal Cairo e probabilmente anche dagli Stati Uniti, aggiungendo che l'intenzione è che l'Autorità Nazionale Palestinese assuma apertamente il controllo del valico, senza mascherare o nascondere il proprio coinvolgimento. 

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