I dieci maggiori fiumi del
Brasile sono al di sotto del livello medio previsto per questo
periodo dell'anno, rivelando uno scenario critico in Amazzonia,
che sta affrontando la peggiore siccità degli ultimi decenni.
Uno dei casi più allarmanti, secondo il Centro nazionale per il
monitoraggio e l'allerta dei disastri naturali (Cemaden), è
quello del fiume Madeira, il quinto più grande del Paese, che,
per la prima volta nella storia, ha registrato un livello
inferiore a un metro a Porto Velho, capoluogo dello Stato di
Rondônia. Anche la capitale amazzonica, Manaus, è praticamente
isolata per mancanza d'acqua.
I grandi fiumi della foresta tropicale, che occupano più di 4
milioni di km quadrati, hanno tratti impraticabili o quasi
inaccessibili alle navi più grandi. Il fiume Solimões, per
esempio, si trova al di sotto della media storica di questa
stagione, con una situazione "critica" in diversi punti. Le
comunità che abitano le sue sponde, inoltre, non hanno accesso
all'acqua potabile, come denuncia l'Istituto Mamirauá.
"È molto tempo con così poca acqua. E non sorprende che anche
i pozzi artesiani sulla riva del fiume siano asciutti",
sottolinea Adriana Cuartas, esperta in risorse idriche del
Cemaden.
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