Per la prima volta dall'inizio del conflitto in Ucraina la morte è arrivata dal cielo anche nella regione di Mosca. Una donna di 46 anni è rimasta uccisa e altre tre persone ferite la scorsa notte quando droni ucraini hanno colpito due alti edifici residenziali nella cittadina di Ramenksoye, una cinquantina di chilometri a sud-est della capitale. Immediata la reazione del Cremlino, secondo il quale gli attacchi confermano la Russia nella necessità di continuare la cosiddetta 'operazione militare speciale' al fine di "proteggersi".
Nel frattempo sul terreno continua l'avanzata delle truppe russe nell'Ucraina orientale, che secondo il ministero della Difesa hanno conquistato nell'arco di 24 ore tre villaggi e la cittadina di Krasnogorivka, nella regione di Donetsk.
Krasnogorivka, che prima dell'inizio del conflitto contava 16.000 abitanti, è situata una ventina di chilometri ad ovest della città capoluogo, Donetsk. In serata blogger militari russi hanno parlato di un inizio di controffensiva delle forze di Mosca anche nella regione di Kursk, invasa dagli ucraini dal 6 agosto scorso. Una notizia che tuttavia al momento non trova alcuna conferma ufficiale.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sta chiedendo insistentemente ai Paesi Nato - in primo luogo agli Usa - il permesso di utilizzare i missili da essi forniti per attacchi in profondità sul territorio russo. Ma mentre Kiev attende una decisione in questo senso, la sua arma più temibile contro il nemico rimangono i droni, di cui l'Ucraina ha fortemente intensificato la produzione. Secondo il ministero della Difesa russo, sono stati 144 quelli lanciati la scorsa notte su nove regioni della Federazione, di cui 20 solo su quella di Mosca.
Lo stesso dicastero ha affermato che tutti sono stati abbattuti. Ma il governatore della regione della capitale, Andrei Vorobyov, ha parlato di solo 14 velivoli senza piloti intercettati. Lo stesso governatore ha precisato che i distretti colpiti sono stati quelli di Podolsk, Lyubertsy, Domodedovo, Kolomna e Ramenskoye, dove sono stati appunto colpiti due condomini. Gli impatti hanno provocato incendi e i media russi parlano di una cinquantina di appartamenti distrutti o danneggiati.
In uno dei distretti interessati, Domodedovo, è situato anche uno dei quattro aeroporti internazionali di Mosca, che sono stati chiusi brevemente al traffico. Frammenti di un drone, secondo il governatore, sono caduti anche nell'area dell'aeroporto di Zhukovsky, sempre nelle vicinanze della capitale.
"Gli attacchi notturni ad aree residenziali non possono essere legati a necessità militari", ma "mostrano la vera essenza del regime di Kiev", è stata la dura reazione di Dmitry Peskov, portavoce di Vladimir Putin. "L'operazione militare speciale - ha aggiunto Peskov - al momento, in assenza di altre alternative, è l'unico modo possibile per raggiungere i nostri obiettivi. Quindi continua". Secondo fonti di Kiev continuano anche senza sosta i bombardamenti russi sulle infrastrutture energetiche ucraine: Ukrainska Pravda riferisce che le forze di Mosca hanno colpito lunedì siti in otto regioni del Paese, dopo averne prese di mira sette sabato, ferendo una persona.
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