Gisèle Pelicot, la principale
vittima al processo degli stupri in serie nel sud della Francia,
ha attaccato oggi - nel corso del processo contro l'ex marito
che l'avrebbe drogata e poi stuprata e fatta violentare da
decine di uomini - chi la sospetta di un'eventuale complicità.
Secondo la donna, ad accennare ad un suo presunto ruolo negli
stupri che ha subito per 10 anni, dal 2011 al 2020, sarebbero
stati alcuni avvocati degli accusati.
"Da quando sono arrivata in quest'aula - ha detto Gisèle
Pelicot - mi sento umiliata. Mi trattano da ubriacona, da una
che si mette in un tale stato di ebbrezza da essere complice del
signor Pelicot", il suo ex marito e principale imputato al
processo. "Per me - ha detto ancora la donna - è davvero
umiliante e degradante ascoltare queste cose".
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