Una mega-operazione contro la
pedofilia in America Latina ha tratto in salvo 20 vittime e
portato all'arresto di 144 persone. Lo rende noto l'Interpol sul
suo sito web.
L'operazione, denominata Orion International, ha coinvolto
forze dell'ordine e inquirenti di Argentina, Bolivia, Brasile,
Cile, Colombia, Ecuador, Guyana, Paraguay, Perù, Suriname,
Uruguay e Venezuela, in coordinamento con l'organizzazione
internazionale. I dodici Paesi hanno unito le forze per
combattere la produzione, la distribuzione e il possesso di
contenuti relativi all'abuso e allo sfruttamento sessuale dei
minori su Internet, concentrandosi in particolare
sull'identificazione e il salvataggio delle vittime.
Secondo il comunicato, "sono stati arrestati 18 aggressori
diretti, mentre 111 persone sono accusate di possesso e
distribuzione di contenuti pedo-pornografici e sette persone
sono ricercate a livello internazionale per reati sessuali
contro i bambini e sono oggetto di allerta rossa dell'Interpol".
Le persone arrestate, per lo più uomini di un'età tra i 14 e
gli 86 anni, hanno profili diversi. Tra le professioni: un
insegnante, un grafico, una guardia giurata, un meccanico, un
musicista, un giornalista, uno psicologo e un tassista. Tra i
casi, in Argentina, l'operazione ha portato all'identificazione
e al salvataggio di una vittima di nove anni che era stata
abusata per almeno sei. In Cile, un uomo è stato arrestato per
aver scambiato contenuti sessuali di minori in vari gruppi di
messaggistica. L'arresto ha portato al salvataggio di una
ragazzina di 14 anni.
L'indagine è stata condotta tra maggio e settembre 2024,
sulla base di segnalazioni di investigatori cileni e argentini.
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