Dall'ondata di esplosioni dei cercapersone del 17 settembre al potentissimo raid mirato del 27 settembre che ha ucciso Hassan Nasrallah ed eliminato i vertici del Partito di Dio: è durata 11 giorni la battaglia decisiva contro Hezbollah che lo stesso premier israeliano Benyamin Netanyahu, ha definito "una svolta storica negli equilibri di potere in Medio Oriente".
Ecco una breve cronologia:
- Martedì 17 settembre: centinaia di cercapersone di capi e miliziani di Hezbollah vengono fatti esplodere a distanza contemporaneamente, dopo che direttive interne al movimento avevano sconsigliato l'uso dei cellulari.
- Mercoledì 18 settembre: vengono fatti esplodere a distanza centinaia di walkie-talkie. Il bilancio finale dell'attacco in due ondate è di almeno 37 persone morte e migliaia di feriti e mutilati.
- Venerdì 20 settembre: due missili di precisione lanciati da un F-35 israeliano colpiscono un bunker sotterraneo di Hezbollah sotto una palazzina nel sobborgo di al-Jamus, a sud di Beirut. Uccise 55 persone, tra cui il capo militare della milizia filo-iraniana, Ibrahim Aqil, stretto collaboratore di Nasrallah, e 10 altri comandanti, secondo Israele.
- Lunedì 23 settembre: Israele compie una massiccia serie di raid, colpendo 1.100 obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano e nella Valle della Bekaa, al confine con la Siria, e anche a Beirut. Almeno 550 i morti, fra cui almeno molti bambini: il bilancio giornaliero più sanguinoso dalla fine della guerra civile (1975-1990).
- Mercoledì 25-giovedì 26 settembre: continuano i raid israeliani sul Libano e il lancio di razzi sul nord di Israele. Il bilancio totale dei morti sale a 630.
- Venerdì 27 settembre: poco dopo il discorso di Netanyahu all'Onu, nel quale dichiara di voler "sconfiggere Hezbollah", in un blitz di precisione vengono lanciate 83 bombe penetranti anti-bunker da una tonnellata sul quartier generale segreto di Hezbollah, un bunker sotterraneo. L'obiettivo è Nasrallah e i suoi collaboratori.
- Sabato 28 settembre: l'Idf annuncia la morte di Nasrallah nel raid di venerdì, confermata qualche ora dopo dallo stesso Hezbollah. Insieme a Nasrallah sono morti anche Ali Karaki, comandante del fronte sud. Israele pubblica un organigramma di capi di Hezbollah, incluso Nasrallah, con la dicitura "eliminato".
- Domenica 29 settembre: dopo un raid notturno, Israele afferma di aver ucciso anche Nabil Kawak, comandante dell'unità di sicurezza di Hezbollah e membro del Consiglio centrale esecutivo. Hezbollah non conferma.
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