Alcune attiviste femministe nei Paesi
Bassi vogliono rivendicare l'insulto "strega" e riconoscere le
vittime innocenti della caccia alle streghe olandese dal XV al
XVII secolo con un monumento nazionale. Lo riporta il Guardian.
Susan Smit, Bregje Hofstede e Manja Bedner, presidente e
membri del consiglio di amministrazione della fondazione
National Witches Monument, hanno raccolto 35.000 euro per un
luogo ufficiale in cui ricordare le circa 70.000 persone che
morirono durante il panico contro le streghe che travolse Europa
e Americhe.
"Si tratta di creare maggiore consapevolezza attorno a questa
storia, fondamentalmente, di femminicidio", ha detto Hofstede.
"Ancora oggi una strega è una figura comica. Nei Paesi Bassi,
ogni anno a carnevale le persone bruciano effigi di streghe...
ma non si sa quasi nulla della vera storia delle persone che
vennero bruciate sul rogo".
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