Angélica Ponce, ex leader della Confederazione sindacale femminile interculturale boliviana e, sino al 2020, molto vicina ad Evo Morales, ha rivelato alla stampa locale che mentre l'ex presidente risiedeva in Argentina come rifugiato politico (2019-2020) conviveva con quattro minorenni. "Ancora una volta, la giustizia boliviana deve dimostrare di stare con le vittime e non con un carnefice che ha fatto quello che voleva con i diritti umani delle donne. È importante riconoscere che Morales in Argentina viveva con minorenni ed io ne sono testimone", ha detto Ponce.
Prima di essere espulsa dalla Confederazione sindacale femminile interculturale boliviana nel 2022, Ponce si era recata in Argentina in diverse occasioni per visitare Morales. Oggi l'ex sindacalista ha detto che nella villa in cui Morales si rifugiava, nella provincia argentina di Salta, "Evo diceva pubblicamente che tutti quelli che volevano avere degli appalti gli regalavano una ragazza. Ne aveva 4 disposizione. Nessuno può più tacere".
Dopo la denuncia di Ponce, il ministro Eduardo Del Castillo ha chiesto alla leader sindacale di formalizzare la sua denuncia in tribunale. Poi ha aggiunto che i nuovi elementi saranno aggiunti al fascicolo di indagine in corso, dopo il caso scoppiato il 25 settembre scorso che vede lo stesso Morales accusato di tratta e di stupro nei confronti di una minorenne.
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