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'La gente usa i falò per non buttare il cibo a causa del blackout'

'La gente usa i falò per non buttare il cibo a causa del blackout'

Una testimone all'ANSA, 'c'è chi non mangia da giorni'. Sei morti a causa dell'uragano Oscar

L'AVANA, 22 ottobre 2024, 14:44

Redazione ANSA

ANSACheck
Una fila per comperare cibo all 'Avana © ANSA/EPA

Una fila per comperare cibo all 'Avana © ANSA/EPA

    Per far fronte alla drammatica crisi energetica a Cuba - dove diverse province restano ancora al buio, dopo il gigantesco blackout che ha colpito l'isola da quattro giorni - alcuni abitanti ricorrono a metodi insoliti, come falò improvvisati con la legna presa anche dai letti per cuocere tutto il cibo a disposizione prima che marcisca.

    "Mia nonna ha potuto mangiare perché ha un patio e ha fatto un fuoco con legna e carbone, ma ci sono persone, in grado di cucinare solo con la corrente, che non si nutrono da giorni e che vedono andare a male i pochi alimenti a disposizione nel frigorifero spento", ha detto all'ANSA una esiliata cubana, che ha chiesto di mantenere l'anonimato per paura di rappresaglie contro il resto della famiglia, residente a Holguín, nel sud della nazione caraibica.

    L'assenza di elettricità sta mettendo a dura prova anche i turisti. Nei negozi è visibile la frustrazione di molti stranieri, stupiti dai prezzi di alcuni prodotti, inaccessibili per la maggior parte della popolazione. Del prosciutto affettato, per esempio, costa più di 1.000 pesos, un quarto dello stipendio medio di un cubano.

    Mentre le autorità cercano di stabilizzare la fornitura di energia (ripristinata a quasi il 90% degli abitanti dell'Avana, secondo il governo), la popolazione si confronta con una realtà sempre più precaria e piena di ostacoli, dove i blackout evidenziano le difficoltà quotidiane dei suoi cittadini in un Paese impantanato nell'incertezza economica e sul quale si è abbattuto da ultimo pure l'uragano Oscar (almeno sei morti finora). E nonostante il presidente Miguel Diaz-Canel minacci il pugno di ferro contro le proteste, il malcontento diventa un sentimento comune di fronte alle continue interruzioni dei servizi di base. 

L'uragano Oscar colpisce l'est dell'isola: sei morti

       L'uragano Oscar ha causato almeno sei morti nel comune di San Antonio del Sur, a Guantanamo, nella parte orientale di Cuba. "Al momento ci sono forze del Ministero degli Interni, delle Forze Armate e della Croce Rossa che partecipano alle azioni di soccorso e salvataggio", ha dichiarato il colonnello Argenis Perales Pérez, capo del Dipartimento delle operazioni dello Stato Maggiore della Difesa civile, nel programma Mesa Redonda sulla tv di Stato, precisando che il numero di morti è un "dato preliminare".

     "Case, abitazioni, centri di lavoro, linee elettriche e piantagioni hanno subito danni causati dalle forti piogge e dai venti di Oscar" nella città di Baracoa, ha riferito Radio Guantánamo. Più di 1.000 le case colpite e diverse migliaia di persone sono state costrette ad evacuare. Secondo l'Istituto di meteorologia (Insmet) nelle prossime ore sono previste piogge forti e localmente intense, rovesci e temporali su gran parte della regione orientale e mareggiate sulla costa settentrionale delle province di Guantanamo, Holguin e Las Tunas. 

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